Se mi segui da un po’ sul mio profilo Instagram avrai sicuramente visto che ho vissuto per 6 mesi in Normandia, nella bellissima città di Caen. Durante questo periodo ho potuto visitare questa zona ma ho preferito aspettare la fine dell’esperienza per dirti cosa vedere a Caen, proprio perché è stata una scoperta continua.
Questa piccola città della Normandia è diventata come una seconda casa per me, e me ne sono letteralmente innamorata per due ragioni.
La prima riguarda le persone che ho incontrato. A Caen ho trovato degli amici fantastici e dei colleghi di lavoro che mi hanno davvero fatto apprezzare questa regione della Francia del nord.
L’altra ragione riguarda indubbiamente la città in se per sé. Nonostante sia stata pesantemente danneggiata dalla seconda guerra mondiale, Caen conserva ancora tutto il suo fascino medievale.
Un castello, magnifiche abbazie, musei, monumenti ed una grande vivibilità, fanno di Caen una città veramente bella e a misura d’uomo. Forse non è tra le più conosciute in Francia, ma la città di Caen ha giocato un ruolo centrale nella storia francese in più di un’occasione. Ovviamente te ne parlo tra poco!
Vuoi saperne di più su cosa vedere a Caen?
Allora non ti resta che continuare a leggere.
Si parte!
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Caen e Guglielmo il Conquistatore
Che Caen sia una città medievale lo capirai immediatamente dalle sue chiese ma soprattutto dal suo magnifico castello.
Questo centro fu infatti fondato dal duca di Normandia Guglielmo nell’XI secolo, per essere capitale del ducato assieme a Rouen. Il ruolo di Caen fu infatti fondamentale nella conquista dell’Inghilterra: da qui partirono le truppe normanne per rivendicare il trono inglese e, dopo la battaglia di Hastings del 1066, Caen vide accrescere moltissimo il suo ruolo di centro politico e religioso.
La storia di Guglielmo il Conquistatore è quindi strettamente legata a quella della città di Caen, proprio perché fu lui che decise di costruire le due grandi abbazie che potrai visitare ancora oggi.
Ma chi era questo personaggio?
Beh, Guglielmo il Conquistatore è una figura molto interessante perché era il figlio illegittimo del duca di Normandia, e fu nominato dal padre come erede a circa otto anni. Ovviamente, vista la sua giovane età, la sua posizione restò abbastanza instabile. Per legittimare il suo potere, egli decise di sposare Matilde di Fiandra, nipote del re di Francia da parte di madre e sua cugina. Il Papa proibì l’unione che fu comunque celebrata a Rouen. Il matrimonio fra i due fu lungo e stabile, tanto che il pontefice concesse loro il perdono e diede la sua benedizione all’unione, a condizione che fossero costruite due abbazie.
Per questo Guglielmo e Matilde fondarono a Caen l’abbazia degli uomini e l’abbazia delle donne.
Ora te ne parlo!
1 – L’abbazia degli uomini, gioiello medievale
L’abbazia degli uomini a Caen venne consacrata nel 1077 ed ospita ancora oggi la tomba di Guglielmo il Conquistatore. Nonostante la struttura sia stata distrutta, saccheggiata e restaurata più volte, è molto interessante perché conserva ancora le originali forme medievali.
La bellezza di questa chiesa in pietra chiara, detta anche pietra di Caen, è nelle sue forme semplici e solenni ma anche nella sua storia che ha seguito quella della città.
In origine era infatti un’antica abbazia benedettina, ma cadde in rovina a seguito delle guerre di religione e si discusse persino di abbatterla cosa che, per fortuna, non fecero mai. In questi anni difficili, tuttavia, la tomba di Guglielmo venne profanata, ma la memoria del grande conquistatore restò sempre presente nella storia della città.
Ma le vicende dell’abbazia degli uomini di Caen non sono certo finite qui!
Durante la rivoluzione francese, con l’arrivo dell’Illuminismo, la chiesa venne trasformata in un tempio del culto della ragione e, successivamente, i locali dell’abbazia furono trasformati prima in un liceo e poi nel municipio di Caen.
La II guerra mondiale fu ovviamente uno degli episodi più neri nella storia della Normandia. Caen fu protagonista della famosa battaglia, poiché lo sbarco in Normandia avvenne a pochissimi chilometri di distanza. Durante i bombardamenti, moltissimi cittadini si rifugiarono nella chiesa, sperando in un miracolo o che semplicemente fosse risparmiata visto il suo valore artistico e culturale.
Non so se le preghiere degli abitanti della città siano state esaudite o se gli alleati risparmiarono l’Abbazia degli Uomini per la sua importanza storica, certo è che l’abbazia di Caen non fu bombardata e rimase miracolosamente illesa. La popolazione del luogo è così legata alla sua abbazia che è impossibile visitare la città senza fare un giro al suo interno.
E credimi, ne vale davvero la pena!
2 – Le chiese di Caen
Mi dispiace deluderti ma a Caen non c’è nessun cattedrale. Nonostante la sua importanza storica, nelle due città vicine di Bayeux e Lisieux, vi erano già due importanti cattedrali e per questo si decise di non costruirne un’altra.
Tra l’altro, all’epoca di Guglielmo I, suo fratello era già vescovo di Bayeux quindi non c’era ragione per indebolire la sua posizione ed eleggere un nuovo vescovo.
Nonostante ciò, la città è ricca di chiese molto belle, tanto da essere soprannominata “la città dei cento campanili”.
Ma quali sono?
Visto che te ne te ne ho già parlato, ti segnalo la chiesa dell’abbazia delle donne, dove fu sepolta Matilde di Fiandra, moglie di Guglielmo. Questa struttura, purtroppo, è meno interessante di quella degli uomini perché quasi interamente ricostruita e rimaneggiata. I bombardamenti della II guerra mondiale non furono clementi e l’abbazia subì dei gravi danni.
Nonostante questo, vale comunque una visita per vederne almeno l’esterno, ancora squisitamente medievale!
La chiesa di San Pietro, che si trova proprio davanti al castello di Caen, è invece molto pittoresca.
Forse non lo sai, ma in passato la città era ricca di canali e l’abside dell’edificio si affacciava e si rifletteva proprio sull’acqua. Per questa ragione è stato rappresentato da centinaia di pittori, soprattutto inglesi. Fino a qualche anno fa la struttura esterna era molto scura a causa delle smog, ma i recenti restauri le hanno donato la bellezza di un tempo. Anzi, forse adesso è anche troppo bianca!
Un’altra chiesa di Caen del tutto particolare è Saint Jean, che forse ti ricorderà un po’ la nostra Torre di Pisa. La facciata ed il campanile sono infatti pendenti a causa del terreno argilloso e ti faranno anche girare un po’ la testa!
Infine ti segnalo una chiesa davvero unica nel suo genere.
Si tratta di Notre-Dame de Froiderue, una chiesa molto particolare perché è il risultato della fusione di due diverse chiese che un tempo erano separate. All’interno si vedono ancora i due stili diversi ma soprattutto è una delle rare chiese a due navate al mondo!
3 – La triste storia di Saint-Etienne le vieux
Come probabilmente saprai, ho una sorta di ossessione per le chiese in rovina.
Mi stanno così a cuore che sto cercando di far ricostruire l’antica chiesa del mio paese e ne ho visitate molte durante i miei viaggi, come a Lisbona, a Soisson e a San Galgano.
La storia della chiesa di Saint-Etienne le Vieux a Caen è una delle più tristi che abbia sentito. Questo edificio fu costruito da Guglielmo il Conquistatore e rimaneggiato a seguito della guerra dei cent’anni, nel XV secolo. Cadde in rovina per scarsa manutenzione già nel XIX, ma si decise di non demolirla dato il suo valore artistico.
Purtroppo la guerra non fu affatto clemente con lei, tanto da essere colpita in pieno da una bomba nel 1944 e lasciata in rovina. Da allora nessuno si è più preso l’carico di restaurarla ed oggi rappresenta un monito di quello che la guerra può fare al nostro patrimonio e alla nostra storia: distruggere pagine millenarie di arte e di bellezza.
I musei di Caen
Vuoi sapere cosa vedere a Caen oltre alle chiese?
Devi sapere che ci sono almeno tre musei da vedere assolutamente: il museo delle Belle Arti, il museo di Normandia e il Memoriale.
I primi due si trovano all’interno della cinta del castello: il museo di Normandia è ospitato nell’antico alloggio del governatore mentre le mostre temporanee sono allestite in una sala a ridosso delle mura. Il museo delle Belle Arti si trova invece difronte al museo di Normandia ma all’interno di un edificio moderno, costruito tra gli anni ’60 e ’90.
Ti consiglio di visitare entrambi, magari con il biglietto combinato ( 6 euro).
4 – Il museo di Normandia
Il Museo di Normandia a Caen racchiude la storia della Normandia dalla preistoria all’era attuale. Si passa dai reperti dell’età del bronzo, poi celtici e romani sino ad arrivare al medioevo e al rinascimento, quando questa zona iniziò a diventare celebre per l’allevamento di mucche, i preziosi pizzi ed i frequenti scambi con l’Inghilterra.
Non mancheranno di stupirti le manifatture locali, quali i vasi, gli utensili della vita rurale, le canzoni popolari e gli elaborati copricapi che le normanne portavano sino al secolo scorso.
Le frequenti esposizioni temporanee sono di solito incentrate sulla storia locale. Vale la pena visitarle anche solo per la sala dove sono allestite, costruita accanto alle mura del castello.
5 – Il museo delle Belle Arti di Caen
Dopo averci lavorato per 6 mesi posso confermare la prima impressione: il museo delle Belle Arti di Caen è davvero una chicca.
Conserva al suo interno capolavori della pittura francese, italiana e fiamminga tra cui spiccano lo “Sposalizio della Vergine” di Perugino (cui si ispirò il suo allievo Raffaello per realizzare la pala sullo stesso tema oggi alla Pinacoteca di Brera), Abramo e Melchiesedech di Rubens e la Madonna con Bambino di Van der Weyden.
Ci sono poi tantissime altre opere di artisti come Cosmé Tura, Veronese, Philippe de Champaigne, Simon Vouet, Brughel il giovane, Monet, Bonnard e molti altri.
La sezione di arte contemporanea e le mostre variano a seconda della programmazione, ma ti consiglio vivamente di visitare questo museo e di inserirlo tra le cose da vedere a Caen.
Non te ne pentirai.
6 – Il Memoriale di Caen
Per quanto riguarda il Memoriale di Caen devo fare un discorso a parte. Questo edificio si trova fuori dal centro storico e si tratta di un museo dedicato alla seconda guerra mondiale e in particolare sullo sbarco in Normandia e sulla battaglia di Caen.
Per visitarlo tutto ci vorranno almeno 3 ore e probabilmente non riuscirai a vedere tutte le sale.
Per quanto triste e desolante sia questa pagina della storia europea, questo museo deve essere visitato, soprattutto dalle nuove generazioni che non immaginano neanche cosa sia la guerra.
7 – Il castello di Caen
Visitare Caen senza entrare all’interno del suo bellissimo castello è come andare a Parigi e non vedere la Tour Eiffel.
Questa enorme struttura é strettamente legata alla storia città, alla sua identità sociale e perfino alla sua urbanistica.
Il castello di Caen fu fondato da Guglielmo il Conquistatore e poi ampliato e modificato a più riprese. La cosa che ti stupirà di più è scoprire che la città, almeno all’inizio, era tutta all’interno delle mura. Le due abbazie di Caen erano quindi molto al di fuori del centro cittadino e non facevano parte del suo tessuto urbano.
La parte più bella?
Sicuramente salire sulle torri e fare il giro delle mura: il panorama é bellissimo e potrai finalmente capire perché Caen viene chiamata “la città dei cento campanili”. Ah, da qui c’è anche una bellissima vista sulla chiesa di San Pietro.
Io ti consiglio di fare una passeggiata sulle mura al tramonto, quando il cielo della Normandia si tinge di quel rosso fuoco che farai davvero fatica a dimenticare.
Come raggiungere Caen dall’Italia
Questa purtroppo è una nota un po’ dolente. Nel senso che arrivare a Caen non è proprio semplicissimo, soprattutto se non stai partendo da una grande città. Nonostante Caen abbia un aeroporto nelle vicinanze, questo è infatti servito soltanto da AirFrance, Alitalia e da pochissime altre compagnie abbastanza costose.
Durante i nostri spostamenti da Roma a Caen noi abbiamo sempre fatto in questo modo: abbiamo preso il “comodissimo” volo Ryanair delle 6:30 del mattino da Ciampino a Parigi-Beauvais. Da qui puoi scegliere se utilizzare blablacar e raggiungere direttamente Caen, oppure dovrai arrivare a Parigi con la navetta dell’aeroporto e poi prendere il treno o il bus per Caen.
Te l’avevo detto che non sarebbe stato facile!
Ovviamente, se ti trovi già in Francia avrai molta più facilità nel raggiungere Caen, ma la cosa più semplice sarà sempre quella di passare per Parigi.
A questo proposito ti segnalo questo strumento che ti sarà sicuramente utile. Si chiama comparabus e ti permette di confrontare tutti i possibili spostamenti tramite autobus, treni o aerei in modo da renderti il viaggio molto più semplice.
Dove mangiare a Caen
Dopo averti raccontato cosa vedere a Caen ti è venuta fame?
Se stai cercando dei consigli su dove mangiare in città eccoti qualche idea.
Trovare un posto dove mangiare a Caen non è affatto difficile: nel bel quartiere del Vaugueux, ai piedi del castello, ci sono tantissimi ristoranti e locali tipici che servono le strepitose gallette ed altri piatti della cucina locale. Questo è inoltre il quartiere più antico di Caen ed è particolarmente bello perché ha conservato anche molte case risalenti al XV secolo.
Allo stesso modo, lungo il porto di Plaisance, troverai locali, birrerie e ristoranti ottimi per tutte le tasche.
Se invece hai voglia di street food, ti consiglio un giro a rue Ecuyere. Altrimenti potrai trovare un pasto veloce sia al mercato di Place Saint Sauveur il venerdì mattina che lungo il porto la domenica mattina. In particolare, la domenica, c’è un piccolo food truck che vende cibo tailandese eccezionale, preparato da una signora veramente molto brava.
Cosa mangiare a Caen
Ok, ma quali sono i piatti tipici di Caen?
Se vuoi assaggiare i piatti tipici, ti segnalo l’andouille, una salsiccia di interiora e la trippa, famosa un po’ ovunque nel nord della Francia. Se ti ricordi te ne avevo già parlato a proposito del mio viaggio a Troyes.
Ovviamente il pesce è squisito, perché ci troviamo vicinissimi al mare e la regione è particolarmente famosa per le ostriche che troverai praticamente dappertutto. Anche le galettes, che in realtà sono un piatto tipico bretone, sono squisite e ti consiglio caldamente di provarle.
Tra le bevande ti segnalo il Calvados, liquore a base di mela fermentata che prende il nome dal dipartimento in cui si trova appunto Caen.
Se ti trovi in centro e vuoi bere qualcosa per l’aperitivo o dopo cena, troverai in tutti i bar il cocktail Embuscade, inventato proprio a Caen negli anni 90. La traduzione è “imboscata” non a caso: si tratta di una bibita alcolica a base di birra, vino e calvados. Per esperienza ti dico che non bisogna mai berne più di due bicchieri o rischierai di iniziare a cantare la Marsigliese.
L’alternativa, altrettanto gustosa, è il sidro, anch’esso prodotto regionale.
Hai bisogno d’aiuto?
Stai programmando di visitare Caen e hai bisogno di qualche altro consiglio?
Se stai cercando un hotel a Caen, vuoi prenotare alcune attività o biglietti, scrivimi pure nei commenti il budget che hai a disposizione e le date a cui sei interessato.
Ti aiuterò gratuitamente a trovare le soluzioni più adatte alle tue esigenze.
4 risposte
il budget sei tu a determinarlo. In media una stanza di hotel sta sui 60 euro. Pranzo e cena chiaramente dipende da cosa vuoi mangiare, ti direi sui 15/25 euro se non cerchi niente di particolare.
allora io voglio sapere i budget per lhotel e il pranzo e la cena
Ciao Susanna, quando dovresti arrivare a Caen?
Ciao elisa, fantastico il tuo articolo, aono a cergy x lavoro e volevo andare a vedere mont saint michel, ma sciroppaemi 4h di viaggio x una visita di 2h mi aembrava una assurdità… Allora avevo pensato a caen, ma non sapevo da dove iniziare. Grazie al tuo articolo ho un piano. Hai suggerimenti per un hotel? L’ideale sarebbe vicino al centro, per arrivare nel tardo po’ e poter iniziare la visita, con parcheggio e perché no? Carino, pukito ed economico! È troppo? ?