7 chiese da visitare a Parigi dopo l’incendio a Notre-Dame

L’incendio della basilica di Notre Dame a Parigi è stato forse uno degli eventi che più mi ha sconvolto. Mi ha fatto rendere conto di quanto le opere d’arte siano tanto belle quanto fragili e come, una piccola disattenzione, possa costare perfino la loro distruzione.

Inutile dirlo, c’è chi la ama e chi non ci vede quasi nulla di interessante, ma Notre Dame era uno dei simboli di Parigi, insieme alla Tour Eiffel, al museo del Louvre e agli altri bellissimi musei. Ma per fortuna Parigi è una città piena di bellezze, di parchi stupendi e di musei interessanti e tante altre chiese che meritano una visita.

Ad esempio?

Beh, se ti piacciono le architetture religiose e ti interessa visitare le più belle chiese di Parigi, in questo post trovi le 7 chiese che non puoi assolutamente perderti, con o senza Notre-Dame.

Ti va di scoprirle insieme a me?

Si parte!

La basilica di Saint Denis a Parigi, la prima chiesa gotica della storia

chiesa di saint denis a parigi

Tra le chiese da visitare a Parigi senza Notre-Dame non puoi lasciarti sfuggire la meravigliosa basilica di Saint Denis. Questo edificio si trova appena fuori città ed è una delle chiese più belle e più importanti della capitale dal punto di vista storico.

Si tratta infatti del luogo di sepoltura dei re francesi ed è stata per secoli legata profondamente alla monarchia d’oltralpe. Se i re venivano incoronati a Reims, era sempre a Saint Denis che venivano sepolti. Ecco perché in questa magnifica basilica potrai ammirare i monumenti funebri dei sovrani scampati alle distruzioni della rivoluzione.

Ma il vero capolavoro di questa chiesa di Parigi è la sua architettura: si tratta infatti del primo esempio di stile gotico della storia, teorizzato dall’abate Suger. Se vuoi saperne di più, puoi leggere il mio approfondimento su cosa vedere a Saint Denis.

La chiesa di Saint Denis è raggiungibile con la linea metro 13 fermata Basilique Saint Denis.

Saint-Germain-l’Auxerrois: storie di massacri e arte

Vi ho promesso un viaggio nella storia attraverso 7 chiese da visitare a Parigi senza Notre-Dame. Si perché la storia di questi edifici è importante tanto quanto la loro architettura o i capolavori che custodiscono.

Non si può passare attraverso la storia di Parigi senza parlare delle guerre di religione. E vi è una chiesa che più di tutte rappresenta questo periodo di violenze ed è Saint-Germain-l’Auxerrois.

Questo edificio sorse tra il XIII e il XV secolo, su una chiesa già distrutta da Vichinghi e, ovviamente, le forme barocche furono il frutto degli interventi del XVIII secolo. Questa chiesa si trova vicinissima al Louvre e fu la parrocchia dei re francesi per secoli.

Proprio dal suono delle campane di questa chiesa di Parigi ebbe origine il massacro della notte di San Bartolomeo, in cui centinaia di protestanti persero la vita ad opera dei cattolici. Era il 23 agosto 1572 e a Parigi erano accorsi in molti per assistere alle nozze della cattolica Margherita di Valois (futura Reine Margot) con il protestante Enrico IV di Borbone. Doveva essere l’evento riconciliatore tra le due fedi e invece divenne uno dei massacri più celebri della storia europea.

Si stima che morirono tra le 5000 e le 30000 persone.

La chiesa di Saint-Germain-l’Auxerrois è prevalentemente in gotico fiammeggiante. I tre portali risalgono al XIII secolo, come pure il bellissimo campanile. All’interno vi è la famosa statua lignea di San Germano di Auxerre del XV secolo. Il pulpito e la tribuna dalla quale i reali assistevano alla messa, risalgono al 1684 mentre il grande organo fu costruito nel 1771. La bellezza di questa chiesa sta nelle vetrate, alcune antiche risalenti al XV secolo.

Splendido il grande rosone della facciata.

Puoi raggiungere questa chiesa di Parigi con la metro 1 – Palais Royal/Musée du Louvre.

Saint Germain-des-Prés: l’abbazia dimenticata

Questa è una delle chiese più antiche di Parigi, fondata dal re merovingio Childerico addirittura nel 543.

La chiesa era inizialmente dedicata a San Vincenzo, di cui custodiva una reliquia, ma poi fu distrutta dai normanni e ricostruita tra il 1014 e il 1163. Quando fu riconsacrata fu dedicata a San Germano, nome del vescovo che l’aveva fatta erigere con Childerico e che era stato canonizzato.

Forse non lo sai ma la chiesa di Saint Germain-des-Prés divenne la più potente abbazia fuori dalla città: si trovava infatti al di fuori delle mura e per secoli fu centro di economico e culturale per la città. Già nel IX secolo possedeva uno scriptorium e poi si ampliò sempre di più, sino a controllare un vasto territorio che oggi corrisponde al quartiere omonimo.

Purtroppo la chiesa fu distrutta da un incendio nel 1794 e la Rivoluzione Francese fece purtroppo il resto: fu qui che vennero trucidati 300 preti dalla folla inferocita.

Nel XIX furono effettuati importanti lavori di restauro, tra cui la discutibile colorazione degli interni che sono stati recentemente riportati alle tinte originali dando un effetto molto kitsch. In realtà nel medioevo molti elementi strutturali erano davvero colorati e molte chiese affrescate quasi interamente ma i restauri ottocenteschi hanno accentuato gli effetti della decorazione ad intonaco.

Le cappelle sono attualmente in restauro e non ho potuto ammirare la vetrata nella cappella di Santa Genoveffa che risale addirittura al XIII secolo. Anche se oggi rimane difficile immaginare che questa abbazia fosse fuori Parigi, visto che quasi scompare nel tessuto urbano moderno, Saint-Germain-des-Prés resta un pezzo di storia e di cultura fondamentale nel passato della città. Non potevo certo non inserirla tra le chiese da visitare a Parigi senza Notre-Dame!

Puoi visitare Saint-Germain-des-Prés scendendo alla fermata omonima della metro 4.

Il Sacre-Coeur di Montmartre: una cupola bianca come le nuvole

Il Sacre-Coeur di Montmartre

Durante una passeggiata nel pittoresco quartiere di Montmartre non potrai non notare la famosa chiesa del Sacre-Coeur. Questa maestosa basilica risale al 1875 e fu costruita a seguito della sconfitta della Francia nella guerra contro la Prussia, per commemorare i caduti in battaglia.

Ecco una curiosità!

La besilica del Sacre-Coeur venne edificata sul luogo del martirio di San Dionigi, dove fu decapitato. Secondo la leggenda camminò poi con la sua stessa testa in mano sino al luogo in cui ora sorge la basilica di Saint Denis. Impossibile non annoverarla tra le chiese da vedere a Parigi senza Notre-Dame!

La caratteristica più interessante della basilica del Sacre-Coeur a Montmartre è la mancanza di uno stile predominante. Fu terminata solo nel 1917 ed il progetto subì vari cambiamenti in corso d’opera. In origine lo stile prevalente doveva essere neobizantino. L’architetto che la progetto si chiamava Abadie e decise di impiegare la pietra bianca Château-Landon, caratterizzata dalla proprietà di essere repellente alla polvere e di conservare il suo candore soprattutto dopo la pioggia.

Davanti alla Basilica del Sacre-Coeur di Montmartre vi sono le statue di San Luigi dei Francesi e di Giovanna d’Arco, protettori della Francia. L’interno non è particolarmente interessante, a parte il mosaico dell’abside che è uno dei più grandi del mondo. L’enorme cupola misura 83 metri di diametro e dalla sua sommità si può godere un bellissimo panorama su Parigi.

La basilica del Sacre-Coeur è raggiungibile con la metro linea 2 fermata Anvers.

Saint-Severin, un gioiello sconosciuto nel quartiere latino

Il terreno dove sorge attualmente Saint-Severin, era già luogo di culto nel VI secolo. Qui veniva a pregare l’eremita Severino: vi era infatti un’antica chiesa romanica che poi venne sostituita dalla nuova struttura in stile gotico.

L’attuale forma si deve quindi all’ulteriore ricostruzione, dopo la guerra dei cent’anni, nel XV secolo. Lo stile predominante è il gotico fiammeggiante, con ampie vetrate decorate. La chiesa è particolarmente famosa per i suoi gargoyles sporgenti e molto fantasiosi. La chiesa, danneggiata durante la rivoluzione, fu restaurata nel XIX secolo. Oggi si trova nel vivacissimo quartiere latino, uno dei più turistici di Parigi. L’ho inserita tra le chiese da vedere a Parigi senza Notre-Dame perché si trova a pochi metri dalla cattedrale e, pur essendo piccola rispetto ad altre chiese, la trovo davvero stupenda.

La luce che filtra dalle ampie finestre forma disegni sempre diversi sulle arcate gotiche. Il silenzio di questo luogo, comparato con il caos del quartiere in cui si trova, lo rendono un vero santuario di meditazione. Trovo bellissime le moderne vetrate, risalenti al 1966, ciascuna rappresentante un sacramento. Se il battesimo è blu come l’acqua, per il sacerdozio domina il rosso, le fiamme della fede. Queste 7 vetrate sono opera di Jean René Bazaine, pittore astrattista.

Il mio consiglio?

Oltre che visitare la struttura interna, fai anche un giro nel giardinetto appena dietro, dove sono emerse lapidi di epoca merovingia!

La chiesa è raggiungibile con la metro 10 Cluny-La Sorbonne o con la metro 4 fermata Saint-Michel.

La Sainte-Chapelle e le sue splendide vetrate

sainte chapelle

È vero, non si tratta di una vera e propria chiesa, ma di una cappella privata. Ma non potevo non inserirla in questa lista visto che si tratta di un capolavoro unico al mondo.

La Sainte-Chapelle fu voluta dal re di Francia Luigi XI passato alla storia come San Luigi o Luigi il Santo. Questo re spese una vera e propria fortuna per acquistare alcune delle più importanti reliquie del cristianesimo e costruì la Sainte-Chapelle per raccoglierle. Questo edificio, contemporaneo agli ultimi lavori di Notre-Dame, fu costruito a poca distanza dalla cattedrale, in quello che all’epoca era il palazzo reale. La parte più incredibile di questa struttura sono le sue magnifiche vetrate originali, dai colori vivacissimi e risalenti al XIII secolo.

Se ti interessa approfondire la storia di questo monumento stupendo, puoi leggere questo articolo o acquistare direttamente il ticket online

La Sainte-Chapelle è raggiungibile con la linea metro 4 fermata Cité oppure RER B fermata Saint-Michel.

Saint-Eustache: la chiesa “brutta”

Le critiche su Saint-Eustache esistono già all’epoca della sua costruzione. Questa chiesa non è di certo la più bella di Parigi ma a mio avviso non è neppure da annoverare tra le più brutte, per questo l’ho inserita nella lista delle chiese da vedere a Parigi senza Notre-Dame.

Questa enorme struttura si trova presso les Halles, l’antico mercato cittadino. Fino al XIII secolo, era dedicata a Sant’Agnese ma poi vi furono portate le reliquie di sant’Eustachio ed ha cambiato nome. La chiesa fu costruita nel 1532 per essere un tempio degno di un quartiere popolare e frequentato come les Halles.

Si decise di erigere una chiesa in cui lo stile rinascimentale di ispirazione classica sposasse le forme gotiche tipiche del medioevo francese. La facciata fu demolita e ricostruita, ma rimane tuttora incompleta. Purtroppo i lavori furono arrestati a più riprese per mancanza di fondi. Il misto di stili in cui è costruita le hanno valso moltissime critiche da parte di artisti ed architetti successivi. Viollet-le-Duc scrisse che somigliava a

“(…) una sorta di scheletro gotico rivestito di stracci romani cuciti insieme come le stoffe dell’abito di arlecchino”

Tuttavia a Saint-Eustache furono battezzati personaggi molto importanti come Moliere, Richelieu e Madame de Pompadour. Qui fece la prima comunione il re Sole, Luigi XIV. Vi è inoltre sepolto Colbert. Vale la pena visitarla perché è senza dubbio una chiesa immensa, con un’acustica sublime.

Puoi trovarla scendendo alla fermata della metro 1, 11, 4, 14 or 7 Chatelet/les Halles.

Altre chiese da visitare a Parigi senza Notre-Dame

Altre belle chiese della capitale francese sono il tempio neoclassico della Madeleine, Saint-Etienne-du-Mont, l’immensa Saint-Sulpice… ma ce ne sono tantissime. Io ho citato solo queste 7 perché sono quelle che a me piacciono di più ma ci sarebbe molto altro da dire!

Quali sono le tue chiese preferite a Parigi?

Fammelo sapere nei commenti qui sotto

Elisa

Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5

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