Visitare Aachen: una storia lunga un millennio sulle tracce di Carlo Magno

Tra le città da visitare in Germania ti consiglio una piccola perla della regione della Vestfalia che ti farà letteralmente innamorare. Si tratta di Aachen, o Aquisgrana in Italiano, una città a cui sono particolarmente legata e che custodisce alcuni bellissimi monumenti legati al Sacro Romano Impero.

Ma come fa una città così piccola ad essere stata così importante?

Forse ti stupirà saperlo ma la maggior parte dei monumenti di Aachen sono dovuti proprio a Carlo Magno che la fece diventare la capitale del Sacro Romano Impero. La sua fama attraversò tutto il medioevo poiché rimase un importantissimo centro di pellegrinaggio grazie alla reliquie portate dall’imperatore e da Ottone III. Inoltre Acheen è anche una delle mete termali più importanti della Germania, conosciute fin dall’antichità.

Ma non é tutto.

Dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, Aachen si è ricostruita come una delle città universitarie più importanti della Germania, ricca di storia ma anche di attrazioni e di cultura. In più qui si svolgono anche alcuni dei mercatini di Natale più belli di tutta la regione.

Insomma, dopo aver visitato Berlino, Dusseldorf ed il bellissimo Duomo di Colonia, l’antica capitale di Carlo Magno per me è stata un tesoro tutto da scoprire tra terme, chiese medievali, palazzi, fontane e perfino un’importante via dello dello shopping.

Ti va di saperne di più e scoprire cosa fare e cosa visitare ad Aachen?

Si parte

Indice degli argomenti

Case nel centro di Aachen

Il Rathaus nella Marketplatz

Il Rathaus (municipio di Aachen) è un edificio maestoso ed estremamente bello, tutto in stile gotico risalente al 1330. Pensa che venne costruito sulle rovine del palazzo di Carlo Magno e affaccia sulla piazza principale, Markt platz. Originali dell’epoca dell’imperatore sono la base della Granusturm e parte della muratura sul lato meridionale.

Purtroppo questo edificio non ha una storia fortunata: è stato infatti vittima di un incendio la prima volta alla fine del XVIII secolo ed i tetti furono rifatti in stile barocco tedesco con boiserie molto raffinate. Nel 1840 un secondo incendio ne distrusse una buona parte. Infine, la seconda guerra mondiale, rovinò le coperture e gli interni oltre a distruggere il 65% degli edifici di Aachen.

Il Rathaus, da sempre centro della vita laica della città, non ospita più incoronazioni dei re e degli imperatori come nei secoli passati. Nella sala dell’incoronazione si svolge oggi il premio Carlo Magno indetto per rendere omaggio a personalità europee che si sono distinte.

Ma c’é anche un altro motivo che ti spingerà a visitarlo, forse più goloso.

Nella grande Markt Platz, in inverno, ha luogo il Wihnachtsmarkt ossia il mercatino di Natale e, in estate, si può godere la bella visuale mangiando un waffeln o un gelato nell’eiscafe “Santarosa”, un po’ costoso ma sicuramente molto buono.

Che ne dici di provare?

Il Rathaus, municipio di Aachen

La cappella palatina di Carlo Magno

La cappella palatina di Aachen fu voluta da Carlo Magno tra il 786 e l’804 e per secoli vi furono incoronati i sovrani tedeschi. Pensa che in 600 anni di storia della Germania vennero incoronati qui incoronati ben 30 imperatori.

L’architetto fu Oddone da Metz, sotto il controllo di Eginardo, una delle più intelligenti e colte personalità alla corte dell’imperatore.

La pianta della cappella palatina ha base ottagonale per mettere in evidenza il numero otto, come in Castel del Monte, simbolo della perfezione di Dio, dell’infinito e con molti altri significati biblici. La struttura invece segue l’esempio delle prime chiese di Roma e Ravenna, per la presenza di incredibili mosaici ispirati a quelli del tempo di Costantino e Giustiniano ed era annessa direttamente al palazzo reale, oggi municipio.

Perché visitarla?

Nel complesso la cappella palatina di Aachen non è molto grande ma conserva alcune opere di grande valore, sia storico che artistico. Potrai trovare infatti il Pupito dorato di Enrico II del 1014 e perfino il trono originale di Carlo Magno oltre che la sua statua dorata ed il suo sarcofago.

Ma se questo non bastasse, ti basterà alzare lo sguardo e resterai letteralmente a bocca aperta. La cupola centrale della cappella palatina è infatti ricoperta interamente da mosaici dorati.

Ma non è tutto, perché all’ingresso si trova anche un bellissimo lampadario, davvero molto particolare.

Ora te ne parlo.

vista sulla cattedrale di aachen

Il lampadario di Barbarossa nella cattedrale di Aachen

Un particolare che non tutti notano è il lampadario della cappella palatina, un regalo di Federico I Barbarossa a sua moglie. L’imperatore tedesco era infatti stato incoronato ad Aachen nel 1152 e non è stato il primo ad arricchire la cappella con preziosi oggetti di oreficeria.

Ma perché un lampadario dovrebbe essere così importante?

Prima di tutto, l’opera è del XII secolo e se la forma ti sembra un po’ inusuale è perché in realtà si tratta di una rappresentazione della Gerusalemme celeste.

Anche se non sembra, ha un diametro di oltre 4 metri ed è stato interamente lavorato in bronzo da Maestro Wibert, uno degli orafi più importanti di questa regione. Egli è riuscito a realizzare un’opera dalle grandi dimensioni, che tuttavia non è per nulla in contrasto con le dimensioni della cappella.

Lungo tutto il bordo del lampadario ci sono 16 torrette e 48 fiamme, che sono proprio il simbolo della Gerusalemme Celeste, così come scritto nell’Apocalisse di San Giovanni.

Insomma un’opera che merita davvero una maggior attenzione, non credi?

cupola della cappella palatina di aachen

Dom schatzkammer di Aachen

Il Dom schatzkammer di Aachen è il museo del tesoro della cappella palatina e, nonostante le ridotte dimensioni, contiene delle opere di oreficeria di incredibile valore.

All’interno potrai infatti trovare le copertine d’avorio degli antichi codici medievali, tutte attentamente intagliate, le bellissime corone degli imperatori tedeschi, fino alle statue e agli sfarzosi arredi della cattedrale.

Io ho trovato bellissima la statua lignea di Carlo Magno all’entrata, l’aspensorium d’avorio (XI secolo) e il cofanetto araldico di Riccardo di Cornovaglia (1238 conservato in modo perfetto).

Il biglietto per museo del tesoro della cappella palatina costa 5 euro, 10 per tutta una famiglia e si può approfittare anche della visita guidata alla cattedrale in tedesco ed in inglese.

Non perdertelo!

Corona di Margherita di York

tesoro della cattedrale di aachen

Le porte medievali di Aachen

Due sono le antiche porte d’ingresso alla città di Aachen meglio conservate: la Marschiertor e la Ponttor.

Entrambe datano XIII secolo e facevano parte della cinta muraria pertinente. In alcuni punti della città si possono ancora scorgere parti di altre porte d’ingresso e mura inglobate negli edifici di epoche successive ma queste sono davvero magnifiche.

museo della cattedrale di aachen

Lo shopping per le vie di Aachen

Per lo shopping si può andare ad Adalbert strasse vicino all’Elisenbrunnen, una costruzione in stile neoclassico, dove potrai trovare ogni genere di negozi e magari mangiare un dolcetto in una golosa backerei (panetteria).

Ce ne sono di ottime ad Aachen.

libro medievale nel museo della cattedrale di aachen

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Elisa

Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5

2 risposte

  1. Buongiorno Elisa, vorrei visitare la Cattedrale di Aachen con la Cappella Palatina e il Tesoro della Cattedrale nei giorni 28 o 29 dicembre 2022, siamo due persone. Poiché mi pare che questo si possa fare solo con una visita guidata, lei sa indicarmi se c’è la possibilità di farlo? Il budget non è limitante. Grazie.

    1. Ciao Massimo
      quando l’abbiamo visitata noi non era necessario prendere la guida ma sono passati 7 anni quindi nel frattempo le cose potrebbero essere cambiate

      Andrea

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