Ti sei innamorato della Sicilia e nel tuo prossimo viaggio vorresti scoprire cosa vedere a Catania in un giorno?
In questo post voglio proprio raccontarti quali sono i monumenti più importanti di Catania e cosa fare per visitare al meglio questo bellissimo capoluogo della Sicilia.
Tra le cose da vedere a Catania in un giorno devi tenere a mente che la città ha una storia profondamente legata al suo territorio ed in particolare all’Etna. Il vulcano, tra i più grandi d’Europa, ha fortemente caratterizzato la vita degli abitanti trasformando radicalmente le loro abitudini e la cultura del luogo.
Se vuoi approfittare di questo viaggio e fare un tour a Catania o nei suoi pressi, ti consiglio assolutamente di approfittare di questa occasione per fare un’ escursione mattutina di mezza giornata sull’Etna. Ti assicuro che non te ne pentirai.
Ma ora torniamo a noi.
In questo post ti racconto le più belle cose da vedere a Catania in un giorno in base alla mia esperienza.
Ti va di scoprirle insieme a me?
Si parte!
Indice degli argomenti
Attività che puoi subito prenotare a Catania
Perché c’è un elefante a Catania?
Per iniziare a raccontarti cosa vedere a Catania in un giorno, voglio parlarti del simbolo della città.
Forse non ci avrai fatto caso ma passeggiando per la città, ad un certo punto ti troverai faccia a faccia con un elefante. Ne troverai una statua proprio davanti al duomo di Catania: al centro della piazza la statua sorregge un obelisco probabilmente egizio.
Ma perché c’è un elefante a Catania?
Non si sa a che epoca risalga quest’opera ma è senza dubbio molto antica. Varie sono le leggende sull’elefante di Catania, si dice addirittura in memoria di una vittoria dei romani contro i cartaginesi.
Forse non sapremo mai quali sono le vere origini di questa scelta, ma quello che si sa per certo è che l‘elefante è diventato il simbolo di Catania a partire dal XIII secolo, per poi restare immutato nel corso degli anni.
Ah, ovviamente l’elefante di Catania è realizzato in basalto nero o pietra lavica. Quasi in tutta la città vedrai questa pietra nera proprio perché gli abitanti hanno ricavato il materiale dalle eruzioni dell’Etna.
Perfino la collocazione attuale dell’elefante è causa proprio di una di queste eruzioni.
In che senso?
Dopo che la città fu quasi distrutta dopo l’eruzione del 1669 e il terremoto del 1693, la statua dell’elefante di Catania venne inserita in una fontana monumentale, opera di Giovan Battista Vaccarini, che operò anche i restauri all’elefante.
Ma visitare Catania in un giorno non sarà affatto facile perché c’è molto di più da vedere. Ad esempio il bellissimo Duomo di Sant’Agata!
Ora te ne parlo.
Il duomo di Sant’Agata a Catania
Cosa vedere a Catania in un giorno? Sicuramente il duomo di Sant’Agata!
La cattedrale di Catania fu costruita sui resti di terme romane alla fine del XI secolo dalla potente famiglia normanna degli Altavilla (ti ricordi? Ne ho parlato a proposito dell’abbazia incompiuta di Venosa).
Anche questa chiesa, come la maggior parte dei monumenti di Catania, ha subito una ricostruzione dopo il terremoto del 1693. Le forme infatti sono settecentesche e lo stile elegante dell’architettura è arricchito dall’opulenza del barocco. Nella parte absidale tuttavia sono ancora visibili i resti medievali e alcune colonne romane di reimpiego.
Ho trovato bellissimi i lampadari e gli arredi della chiesa. Quando ci entrerai fai caso ai particolari!
Ecco una curiosità sulla cattedrale di Catania!
Di fronte all’altare, accanto al grande pilastro, vi è la tomba di Vincenzo Bellini, grande musicista catanese. La sua salma fu spostata qui nel 1876 dal cimitero Père Lachaise di Parigi.
Anche un altro personaggio importante di Catania, il poeta Mario Rapisardi, è legato alla cattedrale. Dedicò queste parole alla campana della chiesa di Sant’Agata:
O sacra campana del Duomo/ Che al vespro d’autunno con lenti/ Rintocchi sui vènti lamènti/ L’audace miseria dell’uomo,/ Nell’ombra solinga raccolto/ Feconda di mesti pensieri,/ Dolente dell’oggi, del jeri,/ Intènto al domani, io t’ascolto./ La fine del pallido giorno/ Lamenta, o campana romita:/ Io canto dell’alba il ritorno,/ L’amor, la giustizia, la vita.
Ma la storia di Catania affonda le proprie radici in un passato ancora più lontano.
Sulle tracce dei romani a Katane
La storia di Catania è tra le più antiche d’Italia.
Furono i greci infatti a fondare questa città con il nome di Katane (Kατάvη) per poi passare sotto al dominio romano, di cui resta il magnifico teatro ancora ben conservato.
Come visitarlo?
Se vuoi visitare il teatro romano di Catania, il biglietto d’entrata costa 6 euro e consente l’accesso all’interno del teatro e ad uno spazio espositivo dove si possono ammirare statue e decorazioni.
Lungo la via Etnea, la strada principale della città che arriva fino al duomo, troverai i resti di un altro edificio romano: l’anfiteatro. Ne potrai vedere una porzione a piazza Stesicoro ma purtroppo i resti non sono quasi mai visitabili.
Davvero un gran peccato.
Il castello Ursino
Il castello Ursino di Catania è un monumento che devi assolutamente inserire nel tuo itinerario su cosa vedere a Catania in un giorno.
Questo maniero fu costruito da Federico II di Svevia nel XIII secolo e si trovava in riva al mare, come molti altri castelli tra cui quello di Trani e Roseto Capo Spulico.
Dopo l’eruzione del 1669, la lava ricoprì parte della città di Catania tra cui il castello, pur non intaccandone la struttura. L’edificio fu successivamente sede del parlamento durante i vespri siciliani, dimora reale degli Aragonesi, guarnigione militare e poi prigione.
E oggi?
Oggi ospita il museo civico di Catania ed è sede di mostre temporanee.
Un elemento del castello che mi ha lasciata interdetta è la stella a cinque punte che si trova su una delle finestre. Ho letto che sarebbe la stella di Davide e che quindi rappresenterebbe le maestranze ebraiche del tempo, ma la stella di Davide di solito ha sei punte.
C’è qualcuno più informato che può spiegarmi se questa decorazione ha qualche significato preciso?
Il barocco a Catania: patrimonio dell’UNESCO
Gli eleganti edifici barocchi di Catania sono stati proclamati patrimonio dell’UNESCO, in particolare quelli della piazza del duomo. La bellezza di Catania è proprio nelle sue eleganti architetture e negli splendidi palazzi storici.
Facci caso mentre passeggi per le sue strade!
Per ammirare la piazza del duomo di Catania ti consiglio di salire sulla cupola della Badia di Sant’Agata, altra chiesa barocca che sorge accanto alla cattedrale. Il prezzo d’ingresso è di 3 euro e dovrai salire molti scalini, ma avrai la possibilità di vedere la città dall’alto dei suoi tetti e di goderti un bellissimo panorama sull’Etna e sulle sue strade!
Anche se hai poco tempo ti consiglio di inserirla nella lista di cosa vedere a Catania in un giorno!
Altra attrazione da non perdere è il monastero benedettino, oggi sede dell’università. Anche qui puoi ammirarne le stupende architetture e decorazioni.
Giardini e mercati: la vita quotidiana a Catania
Ci sono altri due luoghi di Catania che mi hanno colpita particolarmente: la bellezza dei suoi parchi e il mercato del pesce.
Ma come Elisa, dopo tutte queste bellezze mi consigli di visitare un mercato del pesce?
Ebbene si!
Il mercato del pesce di Catania si trova a pochi passi dalla piazza del duomo e non ci si trovano solo prodotti ittici ma molto altro. I turisti si mescolano ai catanesi e si trovano praticamente tutti i prodotti più buoni di questo meraviglioso territorio, tra cui i vini!
Le colate laviche rendono infatti il terreno estremamente ricco e fertile, perciò frutta e verdura locali hanno un sapore eccezionale!
Io l’ho trovato un posto autentico, dove si capisce il vero spirito di questa città.
Tra i parchi più belli di Catania ci sono invece i bellissimi giardini Bellini, curati e rilassanti. Sono annoverati addirittura tra i giardini più belli d’Italia.
Se hai la possibilità di fermarti per qualche ora e ti trovi un una bella giornata di sole, ti consiglio assolutamente di farci una passeggiata.
Visitare Catania in un giorno: cosa mangiare e dove
Cosa vedere a Catania in un giorno te l’ho detto, ora ti racconto cosa mangiare!
Tutti sanno che la Sicilia vanta una tradizione culinaria eccezionale e dopo essere stata a Catania non posso che confermare.
Pur essendo rimasta in questa città pochissimi giorni, ti lascio qualche indirizzo che mi è piaciuto particolarmente.
Siamo tornati al ristorante U’fucularu di Catania due volte e, se vuoi un consiglio su dove mangiare a Catania, non posso che raccomandarti questa piccola trattoria! I prodotti sono tutti freschissimi, compresa la pasta e la passata di pomodoro, i dolci fatti in casa e l’accoglienza molto simpatica.
Qui ho mangiato la pasta all’arriminata e alla norma più buone della mia vita!
E lo street food?
Non vorrai andartene dalla Sicilia senza aver mangiato almeno un’arancina!
Io ne ho mangiata una buonissima al caffè Prestipino, a due passi dal duomo, e l’ho trovata eccezionale!
Quanto a dolci e cannoli, mi sono imbattuta per caso in un caffè-pasticceria buonissimo (e grassissimo!) che si chiama Magrì. Per la prima volta in vita mia non sono riuscita a finire un cannolo.
Se hai altri locali da consigliare a Catania scrivilo pure nei commenti! Sono molto curiosa!
Brutte esperienze: raggiungere Catania dall’aeroporto
In viaggio può capitare di fare brutti incontri e prendere delle fregature.
É quello che ci è successo appena arrivati all’aeroporto di Catania, quando abbiamo preso un taxi per arrivare in hotel. Il conducente ha allungato la strada di proposito, passando da 6 a 9 km e alla mia domanda sul perché mi ha risposto per evitare il traffico che però non c’era.
A quel punto potevo scegliere se farmi lasciare in mezzo alla strada con le valigie o fidarmi e proseguire. Ho fatto l’errore di fidarmi.
Arrivati a destinazione, ci ha chiesto 40 euro per il tragitto di 9 km.
Ovviamente abbiamo protestato dicendogli che era troppo e abbiamo chiesto quale fosse la tariffa a chilometro: la risposta è stata 2 euro per chilometro. Quindi 18 euro, più i bagagli e il nostro trasporto siamo arrivati a 30 euro (che è comunque tanto).
A quel punto, davanti all’evidenza, ha fatto finta di essersi sbagliato e ci ha chiesto solo 30 euro. Non ci ha fatto fattura ed ero così alterata che non ho neppure pensato a chiederla. Insomma, una brutta esperienza!
Vuoi il mio consiglio?
Per arrivare a Catania dall’aeroporto prendi l’alibus, un pullman che dall’aeroporto al centro di Catania impiega una ventina di minuti e costa 4 euro. Eviterai malintesi e soprattutto litigate!
A parte questo inconveniente, ho trovato Catania splendida e salire sull’Etna è stata un’esperienza indimenticabile per me.
Dove dormire a Catania
Nei box qui sotto invece puoi scoprire alcune attività da fare a Catania e che puoi prenotare autonomamente.
Bisogno d’aiuto?
Stai programmando di visitare Catania e hai bisogno di qualche altro consiglio?
Se vuoi prenotare un hotel, alcune attività o biglietti, scrivimi pure nei commenti il budget che hai a disposizione e le date a cui sei interessato.
Ti aiuterò gratuitamente a trovare le soluzioni più adatte alle tue esigenze.
Una risposta
grazie dei consigli, preziosi e condivisibili. ho visto che non hai inserito nei tuoi percorsi la casa di Verga. come mai? vorrei, poi, dei ragguagli su eventuali B&B su catania.
grazia