Vuoi sapere cosa vedere a Villa Adriana a Tivoli e capire se vale la pena arrivare fino a Tivoli? In questo post ti racconto la mia esperienza di visita presso questo bellissimo palazzo romano che ho scoperto essere molto più che una semplice residenza estiva!
Perché è così importante?
Villa Adriana a Tivoli era la dimora delle “vacanze” di un imperatore straordinario. Fu lui a concepirla come un vero capolavoro dell’arte romana antica: uno splendido esempio per ricordare il glorioso passato della città eterna.
Ma visitare villa Adriana a Tivoli è molto più di questo!
In questo luogo ti sembrerà di essere trasportato in un’altra epoca dove resterai meravigliato dal grande avanzamento tecnologico che la civiltà romana aveva raggiunto già 2000 anni fa.
Ti va di saperne di più?
Si parte!
Indice degli argomenti
Perché villa Adriana fu costruita a Tivoli?
Villa Adriana a Tivoli si chiama così perché fu voluta dall’imperatore Adriano nel II d.C.
Egli scelse questo luogo perché poco lontano dalla città di Roma e facilmente raggiungibile. Infatti Tivoli era già collegata a Roma dalla via Tiburtina ma, sopratutto, era una città ricchissima d’acqua.
La vicinanza di Tivoli a ben 3 acquedotti la rendevano il luogo ideale per il grande progetto dell’imperatore Adriano.
Quel era questo progetto?
L’acqua è uno degli elementi principali a villa Adriana a Tivoli poiché serviva per alimentare fontane, laghetti e terme. Al contrario dell’imperatore Tiberio che costruì la sua villa a Spelonga, il palazzo di villa Adriana a Tivoli era perfetto per le “vacanze” e per fuggire dalle afose estati romane, ovviamente dotato di ogni comfort.
Non a caso, la grande abbondanza di acqua a Tivoli, a portato anche alla costruzione delle sue famose terme.
Cosa ne rimane oggi di Villa Adriana?
Purtroppo ci rimangono solo le rovine di Villa Adriana. Tuttavia mentre passeggiavo per le sue vie non potevo non sentirmi orgogliosa e partecipe del nostro glorioso passato. Se ti interessa ripercorrere la storia di Roma, sono sicura che troverai molto interessante anche il percorso sulla Via Appia, a me è piaciuto moltissimo.
Ma ora torniamo a parlare di Villa Adriana. Ecco alcune cose che sicuramente ti interesserà sapere!
Villa Adriana a Tivoli: palazzo o città?
Visitare villa Adriana a Tivoli ti darà l’impressione di essere in una città in miniatura, dotata di tutto il necessario per sollazzare l’imperatore. Chiamarlo palazzo sarebbe infatti riduttivo: all’interno troverai terme, granai, piazze colonnate, templi, ninfei, teatri e molto altro.
Anche se oggi la vediamo spoglia della maggior parte degli arredi e delle decorazioni, la villa rimane impressionante per le sue mastodontiche architetture che hanno resistito all’usura del tempo.
Vuoi sapere quali sono le più stupefacenti?
Le altissime volte, le colonne, i palazzi a più piani come le Cento Camerelle, un complesso di stanze che si trovano sotto al pecile, disposte su quattro livelli dove probabilmente alloggiava la servitù.
Che cosa no faceva Adriano di tutti questi edifici?
Non devi immaginare che in questa “città in miniatura” venisse solo l’imperatore con la sua famiglia. Piuttosto che vi si spostasse l’intera corte con la servitù, le guardie pretoriane, i consiglieri e molti nobili e amici del sovrano.
Un po’ come successe nei secoli successivi anche alla Reggia di Caserta o a Versailles.
Ma a Villa Adriana si trova anche il ricordo della civiltà greca.
Vuoi sapere perché?
Il pecile, un pezzo di Atene a Tivoli
Una delle strutture che mi ha incuriosita di più è stata il pecile di Villa Adriana.
Cos’è?
Si tratta di una lunghissima vasca circondata da un porticato a colonne. L’idea di questo spazio veniva dallo Stoà Pecile di Atene, che Adriano aveva visto durante i suoi viaggi.
Oggi, non essendovi più le colonne, sono state realizzate delle siepi di forma circolare ad imitazione dell’antica struttura, soluzione che ho trovato molto azzeccata ed intelligente. Ti basterà un po’ di immaginazione ed avrai l’impressione di trovarti all’interno della struttura originale.
Perché il Pecile di villa Adriana è così importante?
La costruzione di questa vasca e del colonnato fu possibile solo grazie ad una possente sostruzione (struttura di sostegno) per superare il dislivello del terreno. Ed è proprio qui sotto che sorsero le Cento Camerelle di cui ti ho parlato nel paragrafo sopra.
Insomma un altro esempio della bravura degli architetti romani.
Il ninfeo di villa Adriana a Tivoli
Di particolare bellezza e molto ben conservato è il ninfeo di Villa Adriana, completamente immerso nel verde.
Sul lato lungo è impossibile non notare le quattro donne/colonne: sono le cariatidi, ispirate a quelle dell’Eretteo di Atene. Il complesso doveva essere una sorta di giardino esotico dove l’imperatore Adriano ed i suoi invitati potevano rilassarsi e conversare.
Nella vasca centrale potrai ammirare addirittura la statua di un coccodrillo.
A cosa serviva questo spazio?
Nell’esedra, l’edificio semicircolare alla fine della vasca, si tenevano i sontuosi banchetti imperiali, resi ancora più spettacolari dai giochi d’acqua della fontana. I commensali si adagiavano sul triclinio per pranzare e chiacchieravano mentre gli schiavi servivano loro raffinate vivande.
Mi è sembrato quasi di vederli quando ci siamo dovute riparare sotto l’imponente cupola per non bagnarci con la pioggia!
Il teatro marittimo di Villa Adriana
Se stavi pensando di aver già scoperto le strutture più belle di villa Adriana ti sbagli di grosso. In questo parco di Tivoli si trova infatti un edificio davvero particolare.
Quale?
Si tratta del teatro marittimo, un portico che delimitava una vasca circolare con al centro una sorta di piccola domus, anch’essa circolare.
In questa piccola dimora secondaria era solito ritirarsi l’imperatore Adriano per fuggire temporaneamente dal mondo e rilassarsi.
Non vorresti avere anche tu un luogo del genere per fuggire dalla frenesia della città?
L’Antinoeion e la tragica storia d’amore di Adriano
Ora ti racconto un piccolo gossip riguardante Villa Adriana e l’imperatore Adriano.
Si pensa che uno degli edifici nei pressi delle Cento Camerelle di Villa Adriana fosse un luogo deputato al culto di Antinoo, amante dell’imperatore Adriano.
Il ragazzo, secondo le fonti, era morto prematuramente annegato nel Nilo ma la sua morte rimane un vero mistero.
Di questo giovane sappiamo molto poco: era di origini greche e fu il favorito dell’imperatore. La relazione tra Antinoo e Adriano fu talmente intensa e profonda che continuò fin dopo la sua morte.
In che senso?
L’imperatore, ossessionato dalla sua immagine e dal suo ricordo, fondò una città di nome Antinopoli, iniziò ad adorarlo e a venerarlo sotto forma di Antinoo-Osiride, divinizzandolo e diffondendo il culto in tutto l’impero.
L’imperatore Adriano indisse addirittura dei giochi in suo onore in varie città dell’impero!
Sulla morte di Antinoo circolarono molti pettegolezzi: di certo si sa solo che annegò nel fiume ma nessuno saprà mai se si sia trattato di un incidente, di suicidio o di un omicidio.
Ancora oggi e per secoli, Antinoo e Adriano sono considerati tra le coppie omosessuali più famose della storia.
Come visitare villa Adriana a Tivoli
Se vuoi visitare Villa Adriana a Tivoli considera che avrai bisogno di alcune ore!
All’interno del parco sono ancora ben riconoscibili le biblioteche, dormitori, piazze, fontane… questo palazzo, immerso nella natura, tra ulivi, alberi e prati, ti lascerà senza fiato.
Ti consiglio di visitare Villa Adriana con una guida o l’audio guida e di goderti la bellezza del parco archeologico e delle rovine.
Fermati ad osservare i dettagli, i fori nei muri, le colonne, i capitelli… tutto serve ad immaginare come doveva il palazzo dell’Imperatore Adriano più di 1900 anni or sono!
La storia di Villa Adriana a Tivoli
Gli edifici di Villa Adriana a Tivoli dovevano essere ricchi di mosaici, marmi, affreschi e stucchi.
Il progressivo abbandono del palazzo, dal III secolo in poi, ha però determinato un deterioramento durato secoli. I materiali più preziosi, soprattutto marmi e mosaici, sono stati rimossi per essere riutilizzati nelle ville dei ricchi abitanti di Tivoli e dintorni.
Le statue che la decorarono furono disperse in varie collezioni, che possiamo ancora oggi ammirare in tutto il mondo.
Nel Rinascimento Villa Adriana era già conosciuta e visitata: Ligorio, Borromini, Piranesi e molti altri artisti ed intellettuali si interessarono alla villa nei secoli, realizzando incisioni, disegni e schizzi.
Tuttavia Villa Adriana a Tivoli fu scavata solo nel 1870 quando il neonato Stato Italiano la acquistò e iniziò ad occuparsi della sua manutenzione.
Nel 1999 è stato dichiarato sito UNESCO ed è oggi uno dei siti archeologici più visitati in Italia e nel mondo.
Come era villa Adriana a Tivoli
Passeggiando tra questi antichi edifici non si può non porsi la domanda: com’era villa Adriana ai tempi della sua costruzione?
Una proposta interessante è possibile vederla in questo video, in cui c’è una ricostruzione degli edifici principali.
La mia esperienza Adriana a Tivoli
Visitare villa Adriana a Tivoli è stata per me un’esperienza indimenticabile.
Personalmente ho organizzato il mio tour con Italy Travels un tour operator che organizza viaggi e visite d’arte nei maggiori siti di interesse d’Italia. Questa agenzia lavora con i maggiori musei e ha reso la mia visita semplice ed unica.
A volte è bello riuscire a rilassarsi lasciando l’organizzazione a degli specialisti!
Puoi trovare i biglietti a questo link!
Dove dormire a Tivoli
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Se vuoi prenotare un hotel, alcune attività o biglietti, scrivimi pure nei commenti il budget che hai a disposizione e le date a cui sei interessato.
Ti aiuterò gratuitamente a trovare le soluzioni più adatte alle tue esigenze.
2 risposte
Ciao Remo,
se non sbaglio c’è un pullman che parte da tiburtina tutti i giorni per tivoli
buona sera, a Roma Termini come facciamo a raggiungere villa adriana a Tivoli? Siamo 3 adulti
ci sono autobus turistici da Roma a Tivoli?
grazie
Remo Martini