Palazzo Farnese a Caprarola è una struttura unica al mondo. Si tratta di un vero gioiello della Tuscia, purtroppo poco conosciuto e poco pubblicizzato ma ti assicuro che, non appena attraverserai la porta di ingresso, sarà amore a prima vista.
Pensa che io stessa ci sono arrivata per pura casualità.
Durante un pomeriggio in cui mi stavo annoiando a morte, io e Andrea abbiamo semplicemente deciso semplicemente di prendere l’auto e partire. Il racconto di questa avventura lo trovi qui e, nonostante avessi delle aspettative davvero basse, sia Caprarola che Palazzo Farnese mi hanno letteralmente lasciata a bocca aperta!
Come mai?
Beh, semplicemente non avrei mai immaginato di trovare così tanta bellezza in questa piccola città del viterbese.
Tutto mi aspettavo tranne che un imponente palazzo pentagonale, costruito su due livelli e con una facciata impressionante, accessibile tramite due rampe di scale. Tutto mi aspettavo fuorché grotte, affreschi, cicli pittorici bellissimi e conservati benissimo in ogni ambiente. Tutto mi aspettavo tranne che me ne sarei rimasta due ore con il naso all’insù ad ammirare quei soffitti.
Devo ammettere che mi sono sentita anche un po’ amareggiata!
Si perché a Caprarola non manca davvero nulla. Oltre al borgo e a Palazzo Farnese, si trova a due passi dalla riserva naturale del lago di Vico, si mangia divinamente ed è al centro di un territorio che è davvero sottovalutato.
Come già mi era successo a Palestrina, al parco dei mostri di Bomarzo o a Civita di Bagnoreggio, anche Caprarola mi ha ricordato che il Lazio è una regione estremamente bella e ricchissima di opere d’arte e bellezze naturalistiche.
Ti va di saperne un po’ di più?
Si parte!
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La costruzione di Palazzo Farnese a Caprarola
Quando arriverai a Caprarola, ti accorgerai che il paese è letteralmente tagliato in due da una strada dritta e leggermente in pendenza. Ai lati della strada si trovano ancora le antiche abitazioni di origine medievale, botteghe e piccoli palazzi rinascimentali.
Ma il vero fiore all’occhiello di questo borgo si trova proprio al termine di questa strada.
Ma che ci fa un palazzo così importante a Caprarola?
Devi sapere che a volere un palazzo fortificato a Caprarola fu il cardinale Alessadro Farnese, che affidò il compito ad Antonio da Sangallo il giovane nel 1530. L’architetto progettò una struttura pentagonale ma i lavori vennero interrotti nel 1546 a causa della sua morte.
Solo qualche anno più tardi, nel 1559, il nipote del cardinale decise di affidare la prosecuzione del progetto al Vignola, che lo portò a termine in soli 2 anni.
Quest’ultimo realizzò molte modifiche al piano originale, rendendo la fortezza più simile ad un palazzo rinascimentale allora in voga. Al centro della residenza fu aperto un cortile circolare su due piani, inoltre la collina venne completamente terrazzata per inglobare il palazzo nel tessuto urbano lasciandolo tuttavia in una posizione sopraelevata.
Pensa che per fare spazio alla strada che porta a Palazzo Farnese, furono abbattute tutte le strutture che si trovavano sul percorso, comprese case e chiese. Per non scontentare i nobili che avevano li la loro residenza estiva, Alessandro Farnese fece costruire perfino altri palazzi, ancora visibili oggi.
Io ti consiglio di visitare almeno le due chiese che si trovano lungo il percorso, tra cui la chiesa della Madonna della Consolazione la Chiesa di Santa Teresa, dove potrai trovare perfino alcune opere di Guido Reni.
Interno di Palazzo Farnese a Caprarola
Superate le due bellissime scalinate che portano al giardino di Palazzo Farnese, raggiungerai finalmente la porta d’ingresso di questa fantastica residenza.
Ma cosa vedere al suo interno?
Devi sapere che per le decorazioni del palazzo furono chiamati alcuni tra i migliori artisti dell’epoca. Taddeo e poi il fratello Federico Zuccari eseguirono la maggior parte degli affreschi assieme a Jacopo Bertoja, Giovanni de’ Vecchi e altri. I cicli pittorici furono pensati con complessi significati allegorici e simbolici da alcuni letterati ed umanisti dell’epoca.
Una delle meraviglie di Palazzo Farnese a Caprarola è la bellissima Scala Regia.
Si tratta di una scala a chiocciala ma non lasciarti ingannare dalle apparenze. A sorreggerla ci sono ben 30 colonne in stile dorico ed ha una caratteristica che non avevo mai trovato in nessun palazzo rinascimentale. Alesandro Farnese fece costruire i gradini molto più larghi del necessario perché non aveva alcuna intenzione di salire a piedi, ma con il suo…cavallo!
Incredibile, non è vero?
Ma questa scala è bellissima non solo per la sua struttura ma anche per la qualità degli affreschi che si trovano tutto intorno e sul soffitto.
Arrivati in cima, potrai accedere al Piano Nobile e visitare alcune delle stanze più belle del Palazzo, ora te le racconto.
Le stanze del Palazzo Farnese a Caprarola
Palazzo Farnese a Caprarola vanta molte splendide stanze.
Quella che mi è piaciuta di più è stata la Stanza delle Geografiche o del Mappamondo. Qui troverai moltissime carte geografiche con i volti dei più illustri esploratori, come Colombo e Magellano. Sul soffitto invece troverai le costellazioni che guidano i marinai nella scoperta dei nuovi mondi.
Questa sala è molto particolare perché ti fa rendere conto della conoscenza che avevano del mondo a quel tempo. Ricorda un po’ la galleria delle carte geografiche ai Musei Vaticani… ovviamente molto più in piccolo.
E poi?
Tra le più belle, la sala di Giove, sul cui soffitto sono rappresentate le storie legate al dio supremo dell’Olimpo e l’Anticamera del Concilio e la Sala dei Fasti di Ercole. Qui troverai dei bellissimi affreschi di Federico Zuccari, che ti faranno scoprire il mito della creazione del Lago di Vico per mano di Ercole, che con un colpo di clava riuscì a creare un buca tanto profonda da ospitare il lago.
Ti segnalo un’ultima cosa interessante!
Altro splendido ambiente è il cortile circolare, il cui deambulatorio è riccamente decorato con grottesche.
Le grottesche sono minuziose e fantasiose decorazioni su imitazioni di quelle romane. Gli artisti rinascimentali li studiavano in ambienti sotterranei, come ad esempio, la domus aurea. Al tempo questi ambienti erano interrati, per questo furono chiamate cosi, come si trattasse di decorazioni in grotte naturali!
Insomma avrai capito che è davvero difficile dire quali sono le decorazioni più interessanti: ogni stanza è una meraviglia a sé!
Provare per credere.
I giardini di Palazzo Farnese a Caprarola
Non ho capito se erano chiusi o se non ho trovato io la giusta via d’accesso, ma dei giardini di Palazzo Farnese a Caprarola ho visitato soltanto una piccolissima parte. Quello che sono riuscita a vedere è stata solo una grotta artificiale, ma ho scoperto solo successivamente che sono molto più grandi.
Si tratta a tutti gli effetti di un giardino all’italiana che parte dal palazzo fino ad arrivare ad un boschetto di abeti bianchi, dove si trovano anche bellissime sculture con fontane e giochi d’acqua.
Come per la bellissima villa d’Este a Tivoli, i giardini di Palazzo Farnese sono un vero e proprio complesso monumentale. Lo scopo era quello di allietare i momenti di relax del cardinale ma anche i stupire si suoi ospiti. La bravura di Vignola è stata proprio quella di riuscire a trasformare la fortezza iniziare, in una villa aristocratica e più alla moda.
Il progetto finale ti lascerà davvero senza parole!
I giardini sono organizzati secondo la tradizione dell’epoca, con figure geometriche ben definite, un giardino d’inverno ed un giardino d’estate. Inoltre ci sono anche delle grotte artificiali molto belle, rivestite con ricce calcaree e vasche che ospitano giochi d’acqua e statue di satiri.
Ecco una curiosità!
A quanto pare il Cardinale Alessandro Farnese era un gran burlone. Per questo motivo fece realizzare anche dei giochi d’acqua che schizzano all’improvviso dai pavimenti del giardino.
Informazioni pratiche per visitare Palazzo Farnese a Caprarola
Palazzo Farnese a Caprarola è aperto al pubblico tutti i giorni tranne il lunedì dalle 8.30 alle 19.30. Il biglietto intero costa 5 euro, quello ridotto 2.5.
Attenzione, la prima domenica del mese si entra gratis ma ti conviene andare presto per non trovare la fila! Ricorda di ritagliati almeno un’ora e mezza per visitare questa straprdinaria dimora.
Per raggiungere Caprarola invece ci sono potrai prendere il pullman da Roma anche se non ci sono molto corse, soprattutto per il rientro. Ti consiglio quindi di andarci in auto e di approfittarne anche per fare un giro nella bellissima riserva del lago di Vico.
Commenti
Hai già visitato questo bellissimo borgo della Tuscia?
Conosci altri luoghi simili dove vale la pena di andare?
Scrivimi qui sotto nei commenti le tue considerazioni, se hai bisogno di aiuto per visitare Palazzo Farnese o se vuoi che approfondisca alcuni aspetti di questo post.
Intanto ti lascio alle foto più belle che mi hanno emozionata di più.
Qual è la tua preferita?
Una risposta
Buonasera Elisa
girovagando su internet ho trovato questa tua bellissima recensione. Io e mia moglie abbiamo programmato una visita a Palazzo Farnese di Caprarola per il giorno 7 aprile nel primissimo pomeriggio poichè siamo di passaggio. C’è possibilità di essere accompagnati in visita ?
Mi faccia sapere . Grazie
Gianni Ronzulli