Amedeo Modigliani artista: la vita e le curiosità più interessanti

Amedeo Modigliani è stato uno degli artisti più importanti ed influenti del ‘900. Le sue opere sono talmente originali e uniche, che identificarle è facile anche per i meno esperti. Per la maggior parte si tratta di bellissimi ritratti femminili, ma questi capolavori si distinguono facilmente perché caratterizzati da colli allungati e volti stilizzati.

Impossibile non notarle, ma la vera particolarità dei quadri di Modigliani è da ricercare soprattutto negli occhi.

Si perché in quasi tutti i suoi ritratti, Modigliani dipingeva molto spesso occhi privi di pupille, piuttosto vitrei, tanto che questa scelta pittorica a dato adito alle più svariate interpretazioni. Da una parte c’è infatti chi vede una sua profonda difficoltà nel relazionarsi con le donne. Mentre un’interpretazione più “poetica”, racconterebbe come Modigliani non dipingesse mai gli occhi delle sue modelle, almeno finché non fosse in grado di capirne l’animo.

Ma chi era Modigliani?

Forse ti sembrerà una domanda banale, ma uno degli aspetti più interessanti di questo artista riguarda proprio la sua vita. Si perché non solo Modigliani è morto molto giovane, ma tutta la sua esistenza è caratterizzata da uno stile di vita piuttosto intenso, fatto di malattie, studi, amori ed eccessi.

Per questo è passato alla storia come un vero artista maledetto.

Ti va di saperne di più?

Bene, qui sotto trovi tutte le informazioni su Amedeo Modigliani, che ti aiuteranno a capire l’uomo che si nasconde dietro l’artista e alcune importanti curiosità.

Si parte.

Chi era Modigliani: origini dell’artista

Amedeo Modigliani nacque il 12 luglio 1884 a Livorno da padre italiano e madre francese. La sua famiglia, un tempo agiata, era sull’orlo del tracollo economico a causa della bancarotta dell’impresa di cambiavalute del padre.

Ecco un aneddoto su Modigliani che non tutti sanno!

Si dice che la madre lo mise alla luce mentre gli esattori delle tasse erano in casa e, siccome era vietato portar via ciò che era sul letto di una partoriente, l’artista venne alla luce in mezzo a tantissime cose ammucchiate sul materasso.

Soprannominato Dedo dalla sua famiglia, Modigliani si appassionò alla pittura fin da adolescente, studiò in casa con la madre e la zia e nel 1898 iniziò a frequentare lo studio del pittore livornese Guglielmo Micheli.

Viaggiò poi con la madre alla scoperta delle città più importanti d’Italia nel 1901 e del 1903 si trasferì a Venezia per studiare all’Accademia di Belle Arti e dove conobbe da vicino l’Impressionismo francese.

modigliani ritratto di donna

Modigliani a Parigi

Nonostante la sua salute cagionevole, decise di trasferirsi a Parigi nel 1906. Come tanti altri artisti squattrinati, si stabili a Montmartre dove venne a contatto con le più grandi personalità artistiche del tempo come Picasso, Toulouse-Lautrec, Renoir, Cézanne e Soutine.

A Parigi condusse una vita povera, che lo costrinse a dover spesso tornare a casa dalla sua famiglia. La sua situazione economica era talmente precaria che spesso pagava da bere disegnando piccoli ritratti a matita chiamati “dessins à boire” o disegni per bere.

Non tutti sanno che si appassionò anche all’arte della scultura che tuttavia abbandonò per motivi di salute. Ben presto una malattia ai polmoni gli impedì di inalare la polvere che inevitabilmente veniva fuori durante i suoi lavori. Modigliani si era infatti avvicinato prima alla scultura, realizzando soprattutto maschere di ispirazione africana, la cosiddetta “arte negra”.

Per questa ragione decise di dedicarsi principalmente alla pittura e di elaborare lo stile che noi tutti conosciamo.

La condizione di indigenza e la sua salute cagionevole, non gli impedirono certo di avere una vita sentimentale travagliata e piena di eccessi.

Se questo aspetto della sua vita ti suona un qualche modo “strano”, devi comunque immaginare che non era affatto raro per un artista dell’epoca bere molto o fare uso di alcuni oppiacei, era anzi molto comune.

Jeanne-Hébuterne-les-yeux-bleus-small

Modigliani e gli artisti Maledetti

Entrò a far parte delle avanguardie e dei cosiddetti artisti maledetti, tanto che il suo soprannome divenne Modì, dalle prime lettere del suo cognome ma la cui pronuncia somiglia alla parola francese maudit, cioè maledetto.

Modigliani aveva una personalità impulsiva, soggetta a scatti violenti o di rabbia. Si racconta che una notte si picchiò con Utrillo, con cui si era ubriacato, per decidere chi dei due fosse il pittore migliore. Furono ritrovati la mattina seguente mentre dormivano abbracciati sul marciapiede!

É anche in questo periodo che iniziò a lavorare ai suoi primi ritratti e alla pittura, alla quale si dedicherà completamente a partire dal 1914.

Ecco due cose molto curiose sulle opere di Modigliani.

La prima riguarda la velocità nell’eseguire i ritratti: tra gli aneddoti che si raccontano si dice che fosse in grado di completare un ritratto in massimo due sedute e che non ritoccasse mai il suo lavoro.

La seconda invece riguarda la sua prima esposizione personale: nonostante il favore della critica, la Galleria che lo ospitava venne chiusa il giorno successivo perché le sue opere vennero considerate un oltraggio al pubblico pudore. A destare maggior scalpore furono ovviamente i suoi nudi.

Le donne di Amedeo Modigliani

Dalle sue numerose amanti ebbe due figli, entrambi non riconosciuti. La donna della sua vita fu tuttavia Jeanne Hébuterne, anche lei pittrice e modella, soprannominata “noix de coco” cioè noce di cocco, per la bellezza del suo viso e i lunghi capelli castani.

La loro relazione fu talmente travagliata e ricca di eccessi che le loro furiose litigate divennero famose in tutto il vicinato.

Ebbero una figlia nel 1918, anch’essa chiamata Jeanne, che il padre tuttavia non riconobbe. Due anni dopo, poiché gli affari iniziavano ad andare meglio, Modigliani si impegnò a sposare Jeanne che era rimasta incinta del loro secondo bambino.

Nonostante tutto, la donna visse con il pittore sia a Parigi che a Nizza e gli fu accanto sino alla sua prematura scomparsa.

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Modigliani come è morto

Devi sapere che, fin dalla più giovane età, Modigliani non ha mai goduto di buona salute che peggiorò ulteriormente a causa delle sue abitudine sregolate da artista bohémien.

Malato sin da bambino di tubercolosi ed essendo il più piccolo di casa, fu il più coccolato tra i fratelli mentre, in età adulta, fu più volte obbligato a tornare in Italia o ad allontanarsi dalla vita della capitale francese per recuperare la salute. Il più importante di questi trasferimenti fu quello del 1918 a Nizza e a Cagnes dove Modigliani dipinse le uniche opere paesaggistiche di tutta la sua carriera.

Si ammalò infine di polmonite nel 1920 e morì il 24 gennaio per una sopravvenuta meningite tubercolosa.

Oggi Modigliani è sepolto al Cimitero del Père Lachaise di Parigi insieme al corpo della sua amata Jeanne Hébuterne, morta suicida il giorno dopo la morte dell’artista insieme al figlio che portava in grembo.

Perché Modigliani non dipingeva gli occhi

I ritratti di Modigliani, caratterizzati dai grandi occhi vitrei, sono un modo per rappresentare l’introspezione dei suoi personaggi, il fatto di “guardarsi dentro” e non solo di guardare il mondo.

Un particolare interessante riguardo agli occhi di Modigliani ci arriva dal ritratto del pittore Léopold Survage. Egli lo dipinse infatti con un occhio “vivo” e l’altro “accecato”. Alla domanda dell’amico sul perché lo avesse raffigurato così, rispose:

Ti ho dipinto così perché con uno guardi il mondo, mentre con l’ altro guardi dentro di te

Osservando i suoi dipinti ti accorgerai molto facilmente della sua sorprendente capacità di catturare l’essenza dei personaggi che ritrae. Non a caso molti dei suoi modelli dissero che farsi ritrarre da Modigliani era come “farsi spogliare l’anima“, una frase che fa capire molto della sensibilità di questo artista.

Oggi le opere di Modigliani si riconoscono facilmente per i suoi colli lunghi ma la cosa che ti sorprenderà maggiormente è il suo modo di rappresentare gli sguardi. Spesso gli occhi sono allungati, bui o completamente senza pupille. Eppure non si ha mai l’impressione che le sue figure non abbiano uno sguardo.

Amedeo_Modigliani-Ritratto-di-Raymond

Dove si trovano le opere di Modigliani

La maggior parte delle opere di Modigliani si trovano in collezioni private. Circa un centinaio tra i suoi ritratti più belli, i suoi nudi e le sue sculture sono state acquistate e detengono un altissimo valore sia dal punto di vista artistico che di mercato.

Se invece ti stai chiedendo dove vedere le opere di Modigliani, le restanti tele si trovano suddivise in alcuni dei più importanti musei del mondo tra cui il Museo dell’Orangerie a Parigi, la Pinacotega di Brera a Milano, ma anche a New York e Washington.

Commenti su Modigliani

E tu cosa ne pensi delle opere di Modigliani?

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Elisa

Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5

14 risposte

  1. Salve chiedo a chiunque possa darmi più indicazioni in merito o a qualche esperto in materia durante uno sgombero ho trovato dei puzzle che andavano buttati in discarica li ho presi salvati e portati a casa poi un secondo momento un puzzle si era scomposto per aggiustarlo lo ha aperto e dietro c’era questo la firma e MODIGLIANI se qualcuno PUO indicarmi o vuole fare una perizia nei contatti mettimi in contatto con qualche esperto vi ringrazio in anticipo Vincenzo 3713263769 vincenzocerciello28@gmail.com

  2. Io credo che l’uso dei colori che fa Modigliani, racconti molto del suo vissuto e della sua interna sofferenza. Partendo da questo poi credo che si lasciasse trasportare dalle emozioni e da quanto la persona difronte a lui gli stesse trasmettendo in quel momento. Forse per questo ha sempre e solo dipinto persone, proprio perché aveva bisogno di sentirsi vivo, di provare emozioni di qualunque natura esse fossero. Lui non si “vendeva” come tutti gli altri, nonostante le condizioni misere in quanto credeva nell’Essere e poco gli importava dell’Apparire.
    Nessuno come lui.

  3. Non ho l’ansia di capire o quella di riportare a tutti i costi canoni di esecuzione di un opera ben fatta.Ho lAmore di pormi davanti alla tela artistica con il mio cuore.Se il mio cuore batte forte mi emozona
    e questa e’per me vera
    Arte.

  4. Pittura d’impeto….non particolarmente curata, non piacevole a molti, ma di una forza attrattiva indescrivibile. Unico Modigliani.

  5. ciao sono Enzo ..mi piace dipingere e ho fatto e continuo a fare tante riproduzioni delle opere di Modigliani …per me è un GRANDE!…e lascio a Ungaretti il suo pensiero!…(non ne capisce niente di pittura!)..il tuo racconto su Modigliani ..è molto bello ..chiaro ..minimal..e comprensivo a chiunque ..veritiero e illustra bene cio che lui era e cio che Parigi era in quel periodo.–io continuo a riprodurre le sue opere ..cerco sempre il piu possibile di usare tele delle dimensioni dei dipinti originali ..ho molti testi e sue monografie dalle quali documentarmi..appena finito un quadro ..trovo subito a breve ,,consultando i testi che raccontano di lui ..l’ispirazione per riprodurre un altra sua opera…complimenti ancora per la tua descrizione su Modigliani…un vero artista/ritrattista ..unico!

  6. Bella e completa descrizione di Modì. Complimenti.

    Se può essere interessante come informazione, stiamo realizzando una mostra su Modì.
    Sabato 5 giugno si apre l’esposizione su Amedeo Modigliani: “Modì a Modo Mio”.
    Gli artisti contemporanei celebrano Modigliani.
    24 opere, 24 interpretazioni sullo stile Modigliani.

    Galleria Artistikamente, largo San Biagio 53, Pistoia, ore 16,00.
    La mostra rimarrà aperta fino al 19 giugno (dal martedì al sabato, ore
    16 – 19).

    Gruppo FB: Modì a Modo Mio

    1. Non sono d’accordo ma a ciascuno i suoi gusti! L’arte però andrebbe guardata oltre al gusto estetico personale, nel suo contesto storico e nelle innovazioni che ha apportato.

  7. Buonasera, come pittore di acquarelli e facente parte del gruppo artide di desenzano d. G. Questa estate penso di fare un opera che renda omaggio a modi con un accenno anche per quello che sta accadendo. Faremo sicuramente un esposizione nella galleria in piazza a desenzano. Grazie Maurizio Raisoni art

  8. … Mi piace molto il tema degli occhi della pittura di Modigliani… Forse per lui la pittura era un modo per guardarsi dentro…. Un cammino introspettivo che credo ogni artista compia…. Io amo molto il mare e la sinuosità delle sue forme mi ricorda tanto le onde… Vivo il mare trattenendo il respiro (Apnea!)…. Così anch’io mi guardo dentro…. Come Modi’…….. Antonio

    1. amo con forza i quadri di Modigliani ;
      I suoi ritratti appaiono “vivi” : una persona che non sta posando ma mi racconta il suo vissuto e semplicemente se stessa con la rassegnata cognizione della bellezza del dolore.
      I volti delle sue donne hanno la intensità della madre che mostra il suo bambino mentre i suoi occhi guardano il….. presentimento .

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