Il tempio Malatestiano a Rimini: la guida completa della Cattedrale

Hai appena letto il mio articolo sulle 6 cose da vedere a Rimini in 1 giorno e vorresti approfondire le tue conoscenze sul Tempio Malatestiano? Ti ha incuriosito la sua facciata incompiuta e ti piacerebbe saperne di più?

In questo articolo voglio raccontarti proprio la storia e le caratteristiche più importanti di questa bellissima cattedrale. Scoprirai i motivi che lo rendono uno dei più riusciti esempi di architettura rinascimentale ma anche le teorie dell’umanista che lo ideo, Leon Battista Alberti. Egli sosteneva infatti l’importanza dell’armonia matematica e delle proporzioni negli edifici.

Ma le curiosità su questo splendido edificio sono moltissime.

Non solo il Tempio Malatestiano di Rimini sorge su un’antica struttura dedicata a San Francesco, ma la sua storia è stata tutt’altro che semplice, poiché influenzata dalla politica e dalle guerre in cui era coinvolta la città e i suoi signori.

Sai perché la facciata è incompleta?

La Cattedrale di Rimini ha purtroppo seguito le sorti del suo committente: scomunicato, sconfitto dal nemico Federico da Montefeltro e circondato da forze nemiche, Sigismondo Malatesta fu costretto ad interrompere i lavori.

Ma ora basta con i preamboli!

Vuoi conoscere la storia del tempio malatestiano?

Ti piacerebbe sapere cosa è custodito al suo interno e perché è così importante?

Se ti va di approfondire la tua conoscenza di questo capolavoro del rinascimento italiano, qui sotto trovi la mia personalissima guida con tutti gli aspetti più importanti da tenere in considerazione durante la tua visita.

Si parte!

interno del tempio malatestiano a Rimini

Storia del Tempio Malatestiano

Quello che oggi conosciamo come il Tempio Malatestiano di Rimini è, in realtà, la cattedrale della città.

Come ti anticipavo, la chiesa attuale non venne costruita su un terreno libero ma, come spesso accade, prese il posto di edifici precedenti. In questo luogo sorgeva infatti un’antica chiesa dedicata a Santa Maria in Trivio, poi sostituita da un luogo di culto dedicato a San Francesco, nel XII secolo.

Come era fatta questa chiesa?

In origine la chiesa dedicata a San Francesco era formata da un’unica navata senza cappelle laterali. In fondo si trovavano invece 3 cappelle di cui una era stata probabilmente decorata da Giotto che dipinse anche un bellissimo crocifisso ligneo che offi si trova nel Tempio Malatestiano.

Perché venne costruito il Tempio Malatestiano a Rimini?

Siamo nel 1447 e l’idea di Sigismondo Malatesta era quella di creare una piccola cappella all’interno della chiesa già esistente, che potesse ospitare le sue spoglie mortali al momento della sua dipartita. La nuova cappella sarebbe stata dedicata San Sigismondo, protettore della famiglia Malatesta.

Come si è arrivati da una “semplice” cappella ad un maestoso tempio?

La risposta è molto semplice.

Grazie ad una serie di vittorie militari, Sigismondo acquisì potere e ricchezze. Queste gli permisero di modificare il progetto originale e ampliare ulteriormente la chiesa per poter ospitare le tombe dei suoi discendenti, e per mostrare il suo potere agli altri sovrani. Un po’ come successe a Pisa per la realizzazione della bellissima Piazza dei Miracoli.

Il progetto del nuovo Tempio Malatestiano fu affidato a Leon Battista Alberti. L’idea era quella di realizzare un edificio estremamente armonioso, con le forme ispirate all’architettura antica che si fondessero con le sue ricerche sulle proporzioni.

L’architetto mantenne l’unica navata, arricchendola però di grandi cappelle laterali, a cui si accede da ampi archi a tutto sesto.

Purtroppo, così come le vittorie militari avevano portato gloria e nuovi fondi per la costruzione della chiesa, una serie di sconfitte determinarono il fatto che il Tempio Malatestiano non venisse mai completato.

Cosa ci rimane quindi oggi di questo capolavori?

Te lo racconto subito.

tempio malatestiano interno

L’esterno del Tempio Malatestiano

La facciata della Cattedrale di Rimini è scandita da tre grandi archi intervallati da colonne corinzie, come nella tradizione degli archi di trionfo romani. Leon Battista Alberti ha ideato questa simbologia per esaltare la potenza dei signori di Rimini, usciti vittoriosi dai recenti scontri militari. Inoltre, puoi facilmente notare che l’ispirazione classica è presente anche nel sobrio portale e nell’iscrizione latina in alto.

Avendo a disposizione abbastanza fondi, l’Alberti progettò di ricoprire l’edificio con preziosi marmi policromi che ancora oggi arricchiscono la facciata di questo “tempio” rinascimentale. I marmi vennero presi addirittura dalle rovine romane di Sant’Apollinare in Classe e a Fano, e reimpiegati qui dopo le vittorie di Sigismondo.

Cosa si trova invece lungo i lati della chiesa?

Lungo i lati della navata, all’esterno, si aprono una serie di archi che donano dinamicità alla costruzione. Tra la base dell’edificio e gli archi, corre uno zoccolo decorato con motivi fitomorfi (piante).

Una cosa molto evidente del Tempio Malatestiano è la grande differenza di stili tra l’interno gotico e l’esterno rinascimentale. Facci caso, perché é molto interessante.

Forse, se l’edificio fosse stato terminato secondo i progetti dell’Alberti e del de’Pasti, la dissonanza sarebbe stata meno evidente. Leon Battista Alberti scrisse un trattato, il De re aedificatoria, in cui esponeva le sue teorie sull’architettura e sull’armonia e la proporzione delle forme: il tempio Malatestiano è il tangibile esempio del suo pensiero.

Ecco una curiosità che non tutti sanno!

Anche se Sigismondo Malatesta non fu in grado di completare il Tempio Malatestiano, conosciamo il progetto originale grazie ad una medaglia incisa da Matteo de’ Pasti. L’intento di Leon Battista Alberti era quello di ampliare la chiesa al punto di far diventare l’unica navata una sorta di “corridoio” per arrivare ad un grande struttura circolare sormontata da una cupola su modello del Pantheon di Roma.

Lo avresti mai detto?

la facciata della cattedrale di Rimini

Interno del Tempio Malatestiano: il lato destro

É all’interno che la Cattedrale di Rimini si mostra al suo meglio.

Il sepolcro di Sigismondo Malatesta si trova subito dopo l’ingresso, sulla destra, sormontato da due medaglioni che lo raffigurano.

Continuando su questo lato del Tempio Malatestiano incontrerai la Cappella di San Sigismondo, il santo protettore della famiglia e dei guerrieri d’armi, con alcuni stemmi della famiglia Malatesta.

Fai attenzione alle pareti laterali della cappella.

Qui potrai notare 3 angeli: si tratta di alcune delle sculture più belle realizzate da Agostino di Duccio mentre nella cella delle reliquie si trova un bellissimo affresco di Piero della Francesca che rappresenta Sigismondo Pandolfo Malatesta genuflesso davanti a San Sigismondo.

A cosa serviva questa cappella?

La Cappella di San Sigismondo nel Tempio Malatestiano doveva essere inizialmente utilizzata come cappella funeraria per la famiglia Malatesta.

Poco più avanti, all’interno della Cappella degli Angeli, troverai invece il sepolcro di Isotta, amante e poi moglie del Malatesta. Il suo sepolcro è sorretto da alcuni elefanti. Questa cappella è in realtà dedicata all’arcangelo Michele ed è decorata, lungo i pilastri, da angeli che suonano.

Cosa segue?

La Cappella dei Pianeti, dedicata a San Girolamo, è una delle più belle del Tempio Malatestiano. Qui potrai ammirare numerose opere in bronzo e le rappresentazioni dei segni dello zodiaco e dei pianeti.

Questa è una delle più belle e complete opere raffiguranti l’intero ciclo zodiacale secondo l’iconografia medievale. Per quanto ti possa sembrare un’opera pagana, in realtà è un’esaltazione di Dio e di tutto il creato. Inoltre è in perfetta opposizione con la cappella difronte che raffigura invece le arti liberali e le opere dell’uomo.

Quando papa Pio II scomunicò Sigismondo Malatesta, addusse tra le accuse di aver riempito la chiesa di:

“tante opere pagane che non sembra un tempio di cristiani ma di infedeli adoratori dei demoni”

e tutto a causa di questa cappella!

Ma c’è di più!

É proprio in questa cappella che si trova il famoso bassorilievo che raffigura la città di Rimini sotto il segno del cancro. In quest’opera puoi facilmente notare il bellissimo ponte di Tiberio che scavalca il fiume Marecchia, la Rocca, il porto e le mura di Rimini.

E il crocifisso di Giotto dove si trova?

In fondo alla navata, nell’abside dietro l’altare, non puoi non vederlo!

crocifisso di giotto a Rimini

Interno del Tempio Malatestiano: il lato sinistro

Cosa si trova invece sul lato sinistro del Tempio di Rimini?

Partendo dalla fine, potrai osservare la Cappella delle Arti liberali con le raffigurazioni della Grammatica, della Filosofia e della Retorica, realizzate sempre da Agostino di Duccio. Come ti dicevo questa particolare cappella del Tempio Malatestiano è in perfetta antitesi con quella dei Pianeti e rappresenta l’opera dell’uomo.

Risalendo verso l’uscita troverai poi la Cappella dei Giochi Infantili. Qui si trovano le sepolture delle prime due mogli di Sigismondo Malatesta ed è davvero sorprendente per un motivo ben preciso.

Vuoi sapere qual è?

Al suo interno si trovano le rappresentazioni di ben 61 angioletti, ripresi in molteplici situazioni, mentre corrono, vanno a cavalluccio o si spruzzano l’acqua tra di loro.

Sai cosa vogliono rappresentare?

Si tratta di una deliziosa allegoria che simboleggia l’innocenza dell’infanzia, opera sempre di Agostino del Duccio.

Infine, nella Cappella della Madonna dell’Acqua si trova l’arco degli antenati dove Sigismondo decise di conservare le spoglie dei suoi predecessori e degli altri membri della famiglia Malatesta.

L’arco poggia su una coppia di elefanti ma fai attenzione soprattutto alle simbologie che si trovano tutto intorno, dai due dadi sovrapposti con il profilo di Sigismondo alle 12 nicchie con le statue dei profeti e delle sibille.

Io l’ho trovata molto bella.

una cappella del tempio di Rimini

Tempio Malatestiano orari e info pratiche

Trovare la cattedrale di Rimini non sarà affatto difficile. Il tempio si trova infatti nel pieno del centro città, vicinissimo al foro romano.

L’ingresso è completamente gratuito, ma visitare l’interno del Tempio Malatestiano non non possibile durante la celebrazione delle funzioni religiose e già nell’ora precedente la santa Messa.

Gli orari di apertura al pubblico per il Tempio Malatestiano sono i seguenti:

Orario feriale:
8.30 – 12.30; 15.30 – 19.00. Sabato: 8.30 – 12.30; 15.30 – 16.30 e 18.30 – 19.00

Orario festivo:
9.00 – 10.30 e 12 -13.00; 15.30 – 16.30 e 18.30 – 19.00

All’interno del Tempio ci sono degli appositi apparecchi che sembrano delle piccole cabine telefoniche, dai quali è possibile ascoltare la storia della sua costruzione e la descrizione delle cappelle laterali.

san michele

Cosa vedere vicino al Tempio Malatestiano

La città di Rimini non è molto grande quindi, se ti trovi già nel centro storico, ti sarà possibile fare una passeggiata e riuscire a vedere le attrazioni più importanti.

Qui ti ho segnalato le 6 cose da vedere a Rimini in un giorno ma ne approfitto anche per incoraggiarti a visitare il Museo del “Tesoro della Cattedrale”, dove potrai trovare numerosi oggetti sacri, strumenti liturgici e perfino dei bellissimi codici miniati (i miei preferiti).

monumento funebre di Isotta a Rimini

Dove dormire a Rimini

Rimini è piuttosto famosa per essere una delle mete più frequentate sia dai turisti italiani che stranieri. Credo sia una delle città italiane con il maggior numero di alberghi, quindi sono piuttosto sicura che non avrai difficoltà a trovare un posto dove trascorrere la notte.

Se stai cercando una sistemazione lungo la costa puoi dare un’occhiata a questo Hotel 3 stelle a Miramare.

Affresco di Sigismondo malatesta davanti a San Sigismondo

Bisogno d’aiuto?

Hai già visitato questo capolavoro del rinascimento italiano?

Stai programmando di visitare Rimini e hai bisogno di qualche altro consiglio?

Se stai cercando un hotel a Rimini, vuoi prenotare alcune attività o biglietti, scrivimi pure nei commenti il budget che hai a disposizione e le date a cui sei interessato.

Ti aiuterò gratuitamente a trovare le soluzioni più adatte alle tue esigenze.

Elisa

Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5

3 risposte

    1. Sale Dorotea, scusa il ritardo. Di che tipo di consulenza hai bisogno? Io vivo in Francia da diversi anni ormai, non so se posso esserti utile

  1. Vorrei contattarti x una consulenza sulla visita di Rimini.
    Spero di poter parlare con te direttamente nelle tue disponibilità di orario in settimana.intanto ti ringrazie attendo le tue notizie
    Dorota

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