Della mia precedente visita del 2007, uno dei monumenti che più mi aveva colpita della capitale francese era stata la splendida Sainte Chapelle di Parigi. La cappella palatina del re Luigi IX, conosciuto anche come Luigi il Santo.
La Sainte Chapelle è un vero e proprio capolavoro dell’arte gotica, unica al mondo. Le sue vetrate sono tra le più belle che abbia mai visto e rappresenta sicuramente uno dei monumenti da vedere a Parigi. L’emozione di entrarvi è sempre fortissima e sono certa che non possa lasciare indifferente nessuno.
Fu costruita nel 1241 ed il suo scopo è stato fin da subito molto particolare. Fu infatti costruita per contenere le reliquie della corona di spine di Gesù, raccolte dal sovrano in tutto il mondo. Un tempo era unita al palazzo reale mentre ora è inglobata nel Palazzo di Giustizia di Parigi.
Se stai pensando di visitarla ecco qualche informazione pratica!
Il prezzo del biglietto é di soli 11,50€, ma vista l’enorme affluenza e le ore che rischieresti di trascorrere in coda, io ti suggerisco di acquistare il ticket online. Al momento della prenotazione dovrai indicare il giorno a cui sei interessato ed il biglietto sarà valido per tutta la giornata, anche se arrivi in ritardo.
Ma perché visitarla e cosa c’é da vedere al suo interno?
Ora te lo racconto.
Si parte!
Indice degli argomenti
Biglietti per la Sainte Chapelle a Parigi
Storia della Sainte-Chapelle
La Sainte Chapelle è uno degli edifici gotici più belli di Parigi e, forse, di tutta la Francia. La cosa davvero sorprendente di questo edificio riguarda la velocità con cui venne realizzato. Il progetto infatti fu presentato nel 1241 e solo 7 anni più tardi, la cappella del re era stata consacrata.
Probabilmente l’architetto fu Pierre Montreuil, lo stesso che ad aver lavorato anche a Saint Denis, la chiesa che custodisce le spoglie dei principali re francesi.
Come ti dicevo all’inizio di questo post, re Luigi IX decise di realizzare una cappella per il suo palazzo, che potesse anche contenere le sacre reliquie della corona di spine di Gesù Cristo. Devi sapere che se il costo per realizzare la cappella fu molto alto, il prezzo delle reliquie fu addirittura il triplo.
Ma allora perché il re le acquisto?
Sicuramente Luigi IX era un re molto devoto, ma con l’acquisto delle reliquie e la costruzione della Sainte Chapelle, la fama di Parigi crebbe enormemente a livello mondiale, diventando addirittura la seconda capitale della cristianità e Luigi IX venne addirittura dichiarato Santo.
Ecco una curiosità.
Nonostante il suo scopo iniziale fosse quello di essere un reliquiario, oggi all’interno della Sainte Chappelle a Parigi non é più custodito alcun oggetto sacro. Durante la Rivoluzione Francese, gran parte di questi vennero infatti distrutti e quelli che si salvarono sono oggi conservati nel Tesoro della Cattedrale di Notre Dame.
Un’altra cosa interessante da sapere è che le reliquie della corona di spine di Gesù Cristo non furono le sole ad essere acquistate da San Luigi. Egli infatti ridusse quasi in bancarotta l’intera nazione, impegnandosi nell’acquisto di numerosi altri oggetti legati alla cristianità.
La cappella inferiore
Appena entrerai all’interno della Sainte Chappelle, forse avrai un po’ di delusione. La parte inferiore é infatti molto modesta.
Tutte le pareti sono decorate con i simboli del re di Francia e con quelli di sua madre, Bianca di Castiglia (di cui di parlerò tra poco) e le uniche decorazioni che troverai sono una statua della Vergine ed un affresco del XIII, che comunque rappresenta una delle più antiche decorazioni parietali di Parigi.
Il vero tesoro si trova invece al piano superiore.
Ecco cosa ti aspetta.
Le vetrate della Sainte Chapelle
Quando arriverai al piano superiore, ti si aprirà davanti agli occhi uno spettacolo mai visto. Qui ci sono ben 15 enormi vetrate con oltre 1100 scene che lasciano pochissimo spazio alla struttura portante, tanto che sembra quasi reggersi per miracolo
La luce che filtra è davvero suggestiva e dona un aspetto di estrema eleganza.
È per puro caso che le vetrate della Sainte Chapelle di Parigi ci siano giunte in buono stato. Infatti, la rivoluzione francese causò la distruzione di moltissime opere religiose, soprattutto a Parigi. Per fortuna le vetrate della Sainte Chapelle furono ricoperte da mobili e dai fascicoli del Palazzo di Giustizia di Parigi, e quindi non vennero danneggiate al contrario di quelle di molte altre chiese.
Ben il 60 % delle vetrate sono originali e narrano storie bibliche. Si parte dalla Genesi (prima vetrata a sinistra dell’altare) per finire con l’apocalisse di Giovanni (nel rosone che però è successivo).
Vi è anche narrata la vicenda del ritrovamento delle reliquie da parte della madre del primo imperatore cristiano Costantino, Santa Elena, e della costruzione della Sainte Chapelle stessa.
Questa scena, oltre ad essere una narrazione storica, è ovviamente anche un’esaltazione del re che si paragonava a Costantino, il primo sovrano cristiano “d’Europa”.
Simbologia e numerologia
Un particolare interessante per capire la personalità di Luigi IX sono i simboli del giglio e del castello presenti sulle colonne. Il giglio, simbolo dei regnanti francesi, rappresenta il padre di Luigi IX, mentre il castello è l’emblema della casata dei Castiglia a cui apparteneva la madre Bianca.
Ma c’é di più!
La costruzione della Sainte Chapelle segue un preciso schema simbolico e numerologico. La lunghezza dall’abside al portico superiore misura infatti 100 piedi come nell’antico testamento è scritto che il tempio di Salomone (il re giusto per eccellenza) era di 100 cubiti. Inoltre è stata messa in relazione la misura dei contrafforti esteriori del coro con quelli interni: la relazione è di 50:30 il cui rapporto da 1,6, il numero aureo. La sezione aurea fu largamente utilizzata nell’arte antica e nell’arte medievale come ad esempio in Castel del Monte.
Tra le altre cose, l’abside della Sainte Chapelle è costituito dalla metà di un dodecagono, numero che rimanda evidentemente ai Santi Apostoli. Il numero sette dei lati del coro sarebbe invece un richiamo all’apocalisse o alla creazione del mondo.
Bianca di Castiglia: una delle più grandi donne del medioevo
La Sainte Chapelle fu costruita da Luigi il Santo ma questo progetto si deve anche a sua madre, Bianca di Castiglia, una donna straordinaria, intelligente e colta, tra le più importanti regine medievali. Non solo crebbe più di dieci figli, ma riuscì a mantenere la reggenza dello stato francese per tantissimi anni.
Devi sapere che Bianca di Castiglia rimase vedova molto presto. Luigi IX aveva infatti solo 3 anni e nonostante fosse stato incoronato già re, non poteva certamente prendersi cura del regno. Sua madre riuscì abilmente a districarsi e a fronteggiare da sola un schiera dei baroni che volevano impadronirsi del potere scavalcando il giovane re.
Bianca di Castiglia riuscì anche a mantenere lo stato unito ed intatto sino alla maggiore età del figlio grazie alla sua diplomazia e alle sue abilità politiche. Anche durante la crociata, fu a lei che il figlio affidò gli affari di stato. Per tutta la vita fu sua consigliera e punto di riferimento.
Insomma, una donna davvero straordinaria per quell’epoca.
Informazioni pratiche e biglietti per la Sainte Chapelle
La Sainte-Chapelle si trova a Parigi, all’interno dell’Île de la Cité, a Boulevard du Palais 8. Il modo più veloce per arrivarci é tramite la metro 4. L’orari di apertura é sempre alle 9:00 mentre quello di chiusura varia in base ai periodi dell’anno, ed in particolare é alle 17:00 da ottobre a marzo e alle 19:00 da aprile a settembre.
Essendo monumento nazionale il prezzo del biglietto per la Sainte Chapelle è 10 euro per gli adulti e gratuito sotto i 26 anni ma solo per i cittadini dell’Unione Europea. Visto il gran numero di persone che la visitano ogni giorno, io ti consiglio di acquistare il biglietto online, non ha nessun costo aggiuntivo e ti permetterà di risparmiare moltissimo tempo. Lo trovi qui.
Ti segnalo che esiste anche un biglietto combinato per visitare la Sainte Chapelle e fare una crociera a Parigi.
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4 risposte
Ciao Cinzia,
no non saprei dirti. Penso che per una questione di peso il basso di una vetrata potrebbe essere più spesso rispetto alla parte alta ma è solo una congettura perché comunque è la struttura in metallo che tiene tutto in piedi
Ciao conosci una chiesa a parigi dove lo spessore delle vetrate cambia: più spesso il basso e più sottile on alto? Ricordo un mio vecchio prof delle superiori che raccontava sempre questo aneddoto. Grazie
Grazie
Sei una donna meravigliosa!