Cosa vedere a Cesenatico: i mille colori del porto canale di Leonardo Da Vinci

Se penso a Cesenatico, mi vengono in mente i mille colori delle sue barche antiche, il profumo del mare, dell’atmosfera calma e rilassata del porto.

Nata come un graziosissimo porto di pescatori, oggi Cesenatico è rinomata per essere, insieme a Rimini e Riccione, una delle mete preferite per le vacanze estive: nei mesi di luglio e agosto la costiera romagnola si popola infatti di turisti provenienti da tutta Italia e da gran parte dell’Europa.

Io ho avuto la fortuna di visitare Cesenatico poco prima dell’estate, in un momento in cui la città non era ancora affollata di turisti, ed ho scoperto il suo lato artistico e ricco di storia.

Ma cosa c’è da vedere a Cesenatico? Cosa fare nel suo centro storico e cosa vedere nei dintorni?

Te ne parlo qui sotto, raccontandoti anche un po’ della mia esperienza in questa graziosissima città.

Si parte!

Cosa vedere a Cesenatico: il Porto Canale di Leonardo Da Vinci

Il centro storico di Cesenatico è piccolo ma molto ben tenuto, valorizzato in ogni suo aspetto da chi ci vive e ama questo luogo. Pur essendo una località turistica come se ne trovano tante sul litorale Adriatico, ha un’atmosfera unica anche grazie al porto canale di Leonardo da Vinci, che accoglie le splendide barche d’epoca risalenti all’inizio del ‘900.

Tra le cose da vedere a Cesenatico, questa è una delle tappe obbligatorie da fare in città. Lungo il Canale Leonardesco sono ancora ormeggiate le imbarcazioni tipiche dei pescatori di Cesenatico e sorgono graziosissime abitazioni dai colori pastello.

Inutile dire che questo è il luogo perfetto anche se vuoi prenderti una pausa e assaggiare alcune della specialità della Romagna, ti assicuro che avrai solo l’imbarazzo della scelta.

Ma perché venne chiamato addirittura Leonardo Da Vinci per progettare questo Canale?

Ebbene fu Cesare Borgia a chiamare l’illustre architetto che, trovandosi in città per un sopralluogo delle strutture civili e militari, ebbe anche il tempo di fare alcuni schizzi migliorativi del Porto Canale di Cesenatico. Il canale infatti aveva un problema relativo al frequente insabbiamento dell’imboccatura, che Leonardo riuscì definitivamente a risolvere.

Oggi questi progetti sono conservati a Parigi nella biblioteca dell’Institut National de France, ma il passaggio di Leonardo da Vinci a Cesenatico, ha avuto nei secoli una forte valenza identitaria per la comunità locale.

Ecco perché!

il porto canale di Leonardo da Vinci

Cosa vedere lungo il Porto Canale di Cesenatico.

Il Porto Canale di Cesenatico rappresenta ancora oggi il luogo d’incontro della vita cittadina.

Non è certo un caso che si trovino proprio qui alcuni dei monumenti più importanti e più rilevanti della città, come la piazza Pisacane con il monumento a Giuseppe Garibaldi, l’ottocentesca pescheria e la caratteristica piazzetta delle Conserve.

Di cosa si tratta?

Quest’ultima era anticamente il luogo in cui si conservavano il ghiaccio e il pesce nei mesi più caldi e dove si svolge, ancora oggi, il mercato a chilometro zero. Qui potrai trovare prodotti del territorio, lavorati secondo la tradizione, e il pescato del giorno. Te la consiglio vivamente!

Lungo il tratto più interno del Canale, sulla sinistra, potrai trovare invece il Museo della Marineria di Cesenatico. Il museo è diviso in due parti: una sezione si trova all’interno di un grande edificio mentre l’altra è “galleggiante” sulle acque del canale.

Io l’ho trovato davvero interessante perché mi ha permesso conoscere i segreti dei pescatori e di scoprire alcune curiosità che non avrei mai immaginato.

Infine ti invito a notare le bellissime abitazioni dai colori pastello, lo sfondo ideale per scattare qualche foto ricordo, mi hanno subito fatta innamorare!

Il museo della Marineria di Cesenatico: un museo unico in Italia

La storia di Cesenatico è antichissima e, durante la mia esperienza, l’ho percorsa tutta.

Il modo migliore per scoprirla è visitare il museo della Marineria. Si parte dalla zona archeologica con i reperti romani, per arrivare agli anni ’60, quando Cesenatico ha iniziato a riempirsi di stabilimenti balneari ed è divenuta la località turistica che conosciamo adesso.

Il museo della Marineria è unico in Italia perché comprendente una parte mobile.

Che vuol dire?

Semplice, all’interno del porto canale progettato da Leonardo da Vinci, si trovano navi risalenti agli inizi del ‘900 e che fanno parte del tour del museo. Nel museo vero e proprio potrai invece ammirare tutti gli strumenti legati alla tradizione del posto, dalle barche dei pescatori a tutti i loro utensili.

Sai quel è stata l’emozione più bella per me?

Fare un giro su una barca tradizionale del 1925, osservare e scoprire le tradizioni secolari dei pescatori di questa zona. Se hai il tempo e la possibilità ti consiglio assolutamente di farlo.

Antica barca dei pescatori del '900

Cosa mangiare a Cesenatico

I piatti tipici per me sono parte integrante del viaggio e della scoperta di un luogo.

La Romagna vanta una delle più interessanti tradizioni culinarie d’Italia e ovviamente Cesenatico non è da meno. Quindi ho trovato pane (e piadine!) per i miei denti!

I piatti più raffinati della tradizione culinaria di Cesenatico li ho gustati presso l’hotel Miramare. Ho avuto poi la fortuna ed il privilegio di partecipare ad un autentico pranzo di pescatori dove ho assaggiato i piatti autentici della loro tradizione, con il pescato del giorno. Sicuramente molto più rustici ma non per questo meno appetitosi.

Tra le cose da mangiare a Cesenatico ti consiglio il risotto con il pescato, le tipiche sardine alla griglia e la deliziosa piadina romagnola.

Da leccarsi i baffi!

Cosa vedere vicino a Cesenatico

Cesenatico può essere un ottimo punto di partenza se stai pensando di fare un piccolo tour delle città più importanti delle Romagna e desideri approfittare del mare. Si trova infatti vicinissimo alle città di Cesena e Forlì ma te lo consiglio anche se hai intenzione di visitare Ravenna o città più piccole come San Marino o Sant’arcangelo di Romagna.

Se invece desideri un posto più movimentato per approfittare della vita notturna, a pochi chilometri di distanza si trovano le città di Rimini oppure puoi prenotare un hotel a Riccione e goderti la movida estiva.

Insomma sulla costiera romagnola non corri di certo il rischio di annoiarti.

strumenti del museo della marineria a cesenatico

Come sono arrivata a Cesenatico: l’esperienza del Blogtour

Ho scoperto Cesenatico durante un blog tour organizzato da Cesenatico Bellavita.

Si tratta di un consorzio di alberghi dietro a cui ci sono persone innamorate del proprio lavoro e del proprio territorio. Personalmente ho trovato professionalità e cortesia ma soprattutto passione.

Durante i quattro giorni del tour, sono stata ospite dell’Hotel Gaia ed ho avuto il piacere di vivere questa esperienza con altri blogger internazionali.

Un grazie in particolare va ad Alessandra Cataniache ha organizzato il tutto. Se serbo un ricordo bellissimo di Cesenatico è sicuramente grazie al suo paesaggio ma anche alla compagnia. Trovarsi con un gruppo eterogeneo di persone con la tua stessa passione per i viaggi ti dà una carica incredibile!

escursione in barca in adriatico

Bisogno d’aiuto?

Stai programmando di visitare Cesenatico e hai bisogno di qualche altro consiglio?

Se stai cercando un hotel a Cesenatico, vuoi prenotare alcune attività o biglietti, scrivimi pure nei commenti il budget che hai a disposizione e le date a cui sei interessato.

Ti aiuterò gratuitamente a trovare le soluzioni più adatte alle tue esigenze.

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Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5

2 risposte

  1. Cara Marinella, grazie di aver condiviso questi ricordi bellissimi. Cesenatico ha conservato l’atmosfera magica che ha descritto nelle sue parole. Un saluto.

  2. Cara Elisa,
    la farà sorridere la mia mail…perchè magari si aspetta qualcosa di attuale, e invece io le racconto la Cesenatico della mia infanzia. Anni 60 ‘ Era bellissima. Da Firenze ogni anno eccoci alla Pensione Patrizia in via dello Squero 44 che adesso non esiste più…Come si mangiava bene! Cucina romagnola, semplice ma ancora indelebile il ricordo di alcuni piatti…melanzane con una sorta di besciamelle…buonissime…e i primi piatti con l apasta fatta a mano….
    Era vicino alla Lampara locale che a quei tempi andava alla grande e sempre pieno di turisti tedeschi…Per passare il canale, ricordo c’era una specie di chiatta, si pagava e il signore ci trasportava tirando a mano una grossa corda( poi si modernizzò con l’ausilio di un motorino elettrico).Quanta fatica poveretto. Ora so che il posto si chiama Fosso Venarello,Andavamo al Bagno Pasquina.Non c’era niente di quello che ora vedo su internet, ossia hotel a dismisura…Un piccolo trenino per bambini, ci trasportava in pensione quando eravamo stanchi….Era il tempo del cocco, dei bomboloni caldi venduti sulla spiaggia,dei panini imburrati con la marmellata che avanzavano dalla colazione e che erano buonissimi da mangiare dopo aver fatto il bagno….Ricordo le barche, i marinai e le loro reti, a piedi scalzi in quella che è ora Via Marini Moretti… il suono delle sirene quando partivano per la pesca notturna, una notte ci sono andata anche io con la mia zia… l’odore di pesce fritto in certe piccole strade.E il grattacielo; meraviglioso, immenso, che mai mi stancavo di guardare,,e la gelateria mi pare in via Carducci meta agognata ogni sera.Mi piaceva camminare per le vie intorno alla Pensione, case piccole di pescatori…Pensi che in una di queste mi pare fosse nato Franco dell’Equipe 84….un giorno infatti c’era una gran calca perchè era andato a trovar la madre…
    Si arrivava Cesenatico e si prendeva la carrozza per la Pensione….E la signora Liliana era li’ ad accoglierci…La sentivamo anche durante l’anno….
    Le dico, che tante volte penso di tornarci, magari a fine settembre, dove il clamore estivo è ormai lontano.Ma temo di non trovare più la mia Cesenatico ‘ paese degli artisti e pescatori ‘ come cantava Secondo Casadei in un motivo indimenticabile: Ti aspetto a Cesenatico . Poi si cresce e da pesce di mare…sono diventata amante della montagna, ma Cesenatico non l’ho mai scordata.
    Aveva un’anima speciale, non ritrovarla ,alla mia età dove talvolta i ricordi regalano un sorriso, temo mi farebbe male,
    Buon lavoro e grazie.
    Marinella