Cimitero Père-Lachaise di Parigi: 5 tombe da visitare assolutamente e info pratiche

Non sono una grande fan dei cimiteri ma, dopo aver intrapreso una lunghissima passeggiata senza meta per le vie parigine, mi sono praticamente ritrovata davanti all’entrata del famoso cimitero Père-Lachaise. Non lo avevo mai visitato prima, ripetendomi che, tra le cose da vedere a Parigi, ce ne sono moltissime che celebrano la vita per andare a visitare questa “piccola” città dei morti.

Se anche tu hai pensato la stessa cosa… beh dovrai ricrederti!

Non serve esagerare per dire che il cimitero Père-Lachaise a Parigi è bellissimo. Monumenti, fiori, vialetti bianchi, statue incredibili e tanti ricordi ti accompagneranno durante la passeggiata alla scoperta dei più importanti personaggi della Francia e non solo.

Se non sai cosa vedere a Parigi in una giornata uggiosa, le nuvole plumbee e la pioggia leggera ti convinceranno senz’altro che l’atmosfera è davvero perfetta per non sfruttare l’occasione. Non esiste un momento migliore per avventurarsi tra le tombe di questo luogo così surreale.

Pensa che potrai fare perfino una visita guidata.

Nonostante si tratti di un cimitero, visitare Père-Lachaise ti farà scoprire una quantità di bellissimi monumenti che lo hanno fatto diventare una delle attrazioni più visitate della città di Parigi.

Perché?

La bellezza di alcune sepolture è davvero impressionante, come la dolcezza e la delicatezza di altre. Passeggiando tra le viuzze del cimitero di Père-Lachaise ho iniziato a scoprire come un luogo di sepoltura sia diventato una sorta di parco cittadino. Un luogo dove passeggiare in totale tranquillità, dove statue tutte diverse fanno capolino tra tumuli e mausolei, dove foto, date e ritratti ti racconteranno attimi delle vite di chi ha abitato questa terra prima di noi.

Ma ora basta con i preamboli, qui sotto ti racconto le 5+1 tombe da vedere a Père-Lachaise, tutte le informazioni pratiche con le mappe del percorso e alcune curiosità.

Ti va di saperne di più?

Si parte!

Cimitero di Parigi

1 – La tomba di Gericault

Da storica dell’arte, non potevo scrivere una articolo sulle tombe più belle del Père-Lachaise senza citare almeno uno dei più grandi artisti francesi.

Sicuramente ti ricorderai di Gericault per il dipinto della Zattera della Medusa, oggi conservato al Louvre di Parigi. Ed è proprio la sua opera più famosa ad essere raffigurata su uno dei lati del suo monumento funebre.

In alto invece si trova la statua dell’artista con la tavolozza dei colori in mano, realizzata dallo scultore Etex. Il realismo della statua è particolarmente evidente proprio perché Etex lo rappresentò così com’era, dopo che Gericault era rimasto paralizzato a causa di una brutta caduta da cavallo.

Sui lati del monumento potrai invece trovare, oltre alla Zattera della Medusa, altre due importanti opere dell’artista ovvero “l’ufficiale dei cavalleggeri alla carica” e il “corazziere ferito”.

Ecco una curiosità: la tomba di Gericault al Père Lachaise era inizialmente stata realizzata in marmo per poi essere rifatta in bronzo circa 40 anni dopo.

Lo avresti mai detto?

tomba di gericault a père lachaise

2 – La tomba di Abelardo ed Eloisa

Abelardo ed Eloisa sono una delle coppie di amanti più sfortunate della storia. Prima di Tristano e Isotta, prima di Romeo e Giulietta, c’erano loro.

Siamo intorno all’anno 1000 e Abelardo è uno dei teologi e filosofi più influenti della sua epoca. Ha quasi 40 anni quando si innamora di una delle sue discepole, Eloisa appunto, che non solo ha 17 anni ma è anche di nobile famiglia.

Tra i due scoppia subito una violenta scintilla di passione che porterà ad un figlio e al disonore per entrambi.

Costretti alla separazione dopo un matrimonio segreto, i due si scambiano per decenni delle lettere d’amore senza avere più la possibilità di vedersi. Si ritrovarono solo in punto di morte in un eremo, dove decisero poi di riposare per l’eternità.

A questo punto della storia forse starai pensando che il monumento funebre di Abelardo ed Eloisa al Père-Lachaise sia quello originale. In realtà l’attuale sepolcro è stato realizzato solo successivamente, ma utilizzando le pietre provenienti proprio dal monastero in cui Eloisa visse gli ultimi anni della sua vita.

Una delle cose più toccanti di questo monumento è la figura del cane che si trova ai piedi dei due, proprio a simboleggiare la reciproca fedeltà al loro amore.

Ecco una curiosità!

Sapevi che Abelardo ed Eloisa sono stati tra i primi ad essere spostati all’interno del cimitero di Parigi?

tomba abelardo ed eloisa

3 – La tomba di Oscar Wilde (1854-1900)

La tomba di Oscar Wilde si trova nella divisione 89 del cimitero Père-Lachaise. Non solo è una delle più visitate dell’intero campo santo, ma è anche quella con il maggior numero di aneddoti.

Prima di tutto devi sapere che lo scrittore inglese non fu subito sepolto a Père-Lachaise. La sua ultima amante infatti ci mise diversi anni per trovare la somma necessaria per pagare la concessione nel cimitero di Parigi. Fino a quel momento, la salma di Oscar Wild fu custodita nel cimitero di Bagneux.

Ma cos’ha di importante la tomba di Oscar Wilde?

Come durante la sua vita, Oscar Wilde non smise di dare scandalo neppure dopo la morte.

La tomba dell’artista è infatti realizzata da un enorme blocco di marmo bianco, in cui è raffigurata una sfinge con le parti intime messe un po’ troppo in evidenza. Pensa che, nonostante l’opera sia stata effettivamente conclusa nel 1914, l'”indecenza” della scultura fece si che due donne si sentirono in diritto di evirare la statua ben 50 anni dopo, nel 1961.

Ma c’è anche un’altra curiosità su questa tomba.

Negli ultimi decenni la tomba di Oscar Wild è stata oggetto di una strana consuetudine, soprattutto da parte delle donne che la visitavano. Le visitatrici hanno infatti iniziato a lasciare dei baci con il rossetto sul marmo, per simboleggiare il loro amore per l’artista.

Iniziata probabilmente come una goliardica prova di affetto, questa tradizione è ben presto degenerata con scritte e disegni che rischiavano di danneggiare seriamente il monumento funebre.

Per fortuna, nel 2011, il comune di Parigi si è occupato di ripulire il tutto ed installare dei vetri protettivi per impedire a chiunque di avvicinarsi fino al marmo.

Tomba oscar wilde

4 – La tomba di Jim Morrison

Jim Morrison è una delle figure più emblematiche della sua epoca, e non deve quindi stupirti che la sua tomba sia anche la più visitata dell’intero cimitero. A qualunque ora del giorno deciderai di andare al Père-Lachaise, sicuramente troverai dei fan portare fiori alla sua memoria.

Pensa che al momento della sua morte, a soli 27 anni, il direttore del cimitero si rifiutò di ospitarlo tra le sue mura fino al quando non decise di leggere alcune delle sue poesie.

tomba jim morrison

5 – Il muro dei Federati

Il muro dei Federeati a Père-Lachaise non è un monumento funebre dedicato ad una sola persona ma ha una storia a sé stante.

Questo luogo è infatti tristemente famoso anche per alcuni fatti sanguinosi che avvennero verso la fine dell’800, quando Parigi attraversò il periodo insurrezionale. É proprio nel 1871 che presso le mura di cinta del cimitero, il Muro dei Federati appunto, vennero fucilate ben 147 persone, per poi essere gettate in una fossa comune insieme ad altre migliaia di cadaveri.

Proprio a causa di questa triste storia, circa 100 anni dopo, il Muro dei Federati è divenuto il luogo preferito per le manifestazioni della sinistra storica francese.

Ma non solo!

Questo luogo del cimitero di Parigi è una sorta di meta di pellegrinaggio per persone di ogni etnia, credo o fede politica, proprio per manifestare il loro diritto alla diversità e per ricordare l’eccidio di quegli anni.

La statua di Victor Noir

Un’altra storia molto curiosa riguarda la statua di Victor Noir. Il vero nome di questo giovane giornalista era Solomon Yvan e le circostanze della sua morte sono molto complesse. Andò come messaggero per concordare un duello tra Pierre Bonaparte ed un suo amico ma fu ucciso a sangue freddo da un colpo di pistola nel 1870. Essendo cugino dell’imperatore Napoleone III, l’assassino non venne condannato e fu presto scagionato. La morte di Victor Noir, a soli 22 ed il giorno prima del suo matrimonio, divenne simbolo dell’anti imperialismo. Al suo funerale parteciparono più di 100 000 persone e manifestazioni molto violente seguirono il verdetto di non colpevolezza di Pierre Bonaparte, portando l’imperatore, già impopolare, verso la rovina. Il corpo di Victor Noir fu trasportato al cimitero di Père Lachaise e la sua tomba fu decorata con una statua a grandezza naturale che lo ritrae nel momento in cui fu colpito dal proiettile fatale.

E’ qui che questa triste storia prende un risvolto più divertente: la sua statua presenta una notevole protuberanza tra le gambe. Pare che lo scultore conoscesse bene il povero Victor ed abbia voluto ritrarre la sua virilità in questo modo forse poco “elegante”. Questa caratteristica della statua l’ha però resa molto famosa a Parigi. Secondo una credenza popolare le donne avrebbero maggiore fertilità sfregando quella parte della statua e baciando le sue labbra di metallo. Pare che ci siano stati persino casi di autoerotismo legati alla statua di Victor Noir. Così la morte di questo povero ragazzo è ora legata indelebilmente alla storia del cimitero Père-Lachaise. pere Lachaise Victor Noir

Italiani sepolti a Père-Lachaise

Sapevi che al cimitero Père-Lachaise sono sepolti anche moltissimi italiani?

Se stai programmando di passeggiare per questa piccola città dei morti, ti consiglio di recarti nella sezione 84, dove troverai il memoriale dei Garibaldini dell’Argonne. Si tratta infatti di un monumento funebre dedicato ai volontari italiani che combatterono per la Francia nella Prima Guerra Mondiale.

Pensa che ogni anno, l’11 novembre, c’è perfino una cerimonia commemorativa.

Ma gli italiani sepolti tra queste mura sono davvero tanti e sarebbe davvero impossibile farne una lista, anche se di alcuni potrai trovare solo il cenotafio. È il caso, ad esempio, del compositore italiano Gioacchino Rossini e di Vincenzo Bellisini, le cui salme si trovano ora in Italia.

Tra gli artisti italiani, nella sezione 96, troverai invece la tomba di Amedeo Modigliani, che riposa al Père-Lachaise accanto alla sua compagna ventitreenne Jeanne Hébuterne. La donna infatti si tolse la vita il giorno dopo la morte dell’artista, gettandosi dal quinto piano.

père lachaise parigi

Come trovare le tombe a Père-Lachaise

Nel cimitero Père-Lachaise sono sepolti molti personaggi famosi.

Oltre ai personaggi che ho appena citato, in questo luogo sono sepolti anche alcuni dei più importanti artisti francesi e moltissime personalità di spicco da tutto il mondo.

Qui potrai vedere vedere le tombe di Géricault, Modigliani, Corot, De Nittis e Pisarro e molti altri, ma anche la tomba di Jim Morrison che è diventata una vera e propria attrazione.

Ma come fare a trovare i monumenti funebri di tutti questi personaggi?

É molto semplice, all’ingresso del cimitero Père-Lachaise potrai prendere una mappa che ti mostrerà l’esatta ubicazione di tutte le sepolture dei personaggi più famosi.

Se ad esempio sai cercando Oscar Wilde a Père-Lachaise, sulla mappa sarà segnalato il numero della sua sepoltura in modo da riuscire ad arrivarci velocemente.

Pratico, no?

Se invece vuoi fare un tour guidato al Père Lachaise, puoi prenotarlo a questo link. Il tour ti porterà alla scoperta dei più importanti monumenti funebri e ti farà scoprire tutta la storia di questo luogo.

Attenzione però perché la guida non è disponibile in italiano.cimitero père lachaise parigi

Storia del cimitero Père-Lachaise

Non so se ci hai fatto caso ma “Père-Lachaise” in Francese significa “Padre La Chaise”. Il nome di questo cimitero deriva infatti dal padre gesuita che possedeva il terreno su cui poi è sorto il campo santo.

Un’altra importante curiosità sul cimitero Père-Lachaise è che stato uno dei primi cimiteri di Parigi, istituito da addirittura da Napoleone.

Per quale motivo?

La decisione fu dettata principalmente per motivi di igiene pubblica. Prima di costruire questo grande cimitero pubblico, i morti venivano sepolti nei piccoli cimiteri accanto ai luoghi di culto o anche nelle chiese, sotto al pavimento. Si credeva infatti che più il corpo si trovasse vicino al luogo di culto o ad una reliquia, e prima avrebbe raggiunto la salvezza.

Ti sei mai chiesto perché venisse usato così tanto incenso all’interno delle chiese?

Forse ti stupirà sapere che l’incenso, un tempo, era utilizzato non solo per nascondere il cattivo odore dei morti sepolti nelle chiese, ma anche per disinfettare l’aria ed evitare il diffondersi delle malattie.

La tradizione di essere sepolti il più vicino possibile ai santi era così radicata nella mentalità popolare che per cambiare le cose fu necessario un astuto stratagemma.

Come hanno fatto?

Come si farebbe anche oggi, con una campagna “pubblicitaria” ben orchestrata!

Al cimitero Père-Lachaise furono spostate le ossa di celebri personaggi morti molto prima di Napoleone con lo scopo di incitare i cittadini a farsi tumulare fuori dalle mura della città. Vi furono poi istituite aree specifiche per le diverse religioni e fu ingrandito a più riprese sino a diventare un cimitero monumentale come il nostro Verano.

Forse non ci crederai ma insieme alla Tour Eiffel, Notre Dame ed il Louvre, Père-lachaise è una delle attrazioni più visitate di Parigi, con oltre 3 milioni di visitatori ogni anno.

Evidentemente, tra i tanti monumenti, parchi, musei e chiese meravigliose della capitale francese, anche i turisti hanno bisogno di concedersi qualche ora di riflessione tra i resti mortali dei nostri predecessori.

Non me l’aspettavo, ma Père-Lachaise è piaciuto molto anche a me.

cimitero di parigi

I numeri del cimitero Père-lachaise

Per quanto esistano altri cimiteri monumentali in quasi tutte le capitali europee, il Père-Lachaise è impressionante soprattutto per le sue dimensioni. Pensa che ricopre una superficie di per 44 ettari e ospita la bellezza di 70.000 tombe.

Per il valore artistico delle opere che custodisce, ma soprattutto per l’importanza dei personaggi che oggi riposano tra queste mura, il cimitero di Parigi è anche il più visitato del mondo con oltre 3 milioni di visitatori ogni anno.

Ma non è sempre stato così!

Nei primi anni dopo la sua costruzione, il cimitero Père-Lachaise non era ben visto dagli abitanti di Parigi. Pensa che solo 2.000 persone erano state sepolte qui dopo ben 10 anni dalla sua creazione.

Proprio per superare la resistenza della popolazione, le autorità francesi decisero di trasferire tra le mura del campo santo alcune delle personalità più famose dell’epoca, spingendo quindi i cittadini francesi a fare altrettanto.

L’idea ebbe così tanto successo che nel 1830 gli ospiti del cimitero erano diventati più di 33.000.mappa cimitero père lachaise

Come arrivare a Père-Lachaise, orari e info utili

Per raggiungere il Père-Lachaise ti consiglio di prendere la linea 2 o 3 e scendere direttamente all’omonima fermata. L’indirizzo preciso è 16, rue du Repos, all’interno del ventesimo arrondissement, ma ti assicuro che è talmente grande che non potrai non notarlo.

Gli orari del cimitero invece variano a seconda delle stagioni.

Dal 6 novembre al 15 marzo gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 17:30. Il sabato dalle 08:30 alle 17:30, mentre la domenica e giorni festivi dalle 09:00 alle 17:30.

Dal 16 marzo al 5 novembre gli orari di apertura sono da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 18:00. Il sabato dalle 08:30 alle 18:00 e la domenica e giorni festivi dalle 09:00 alle 18:00.

Il cimitero è talmente vasto che ci sono numerose visite guidate che è possibile acquistare anche in loco all’ angolo tra Boulevard de Ménilmontant e Rue du Repos.

Bisogno d’aiuto?

Stai programmando di visitare il Pere Lachaise di Parigi e hai bisogno di qualche altro consiglio?

Se vuoi prenotare alcune attività o biglietti, scrivimi pure nei commenti il budget che hai a disposizione e le date a cui sei interessato.

Ti aiuterò gratuitamente a trovare le soluzioni più adatte alle tue esigenze.

Elisa

Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5

2 risposte

  1. Grazie, io ci sono stata due anni fà. Visto un pezzo un pò di corsa. Non vedo l’ora di ritornarci perchè mi è piaciuto tantissimo.

  2. Grazie per le informazioni, un posto da me visitato nel 1991, ma non considerato nella giusta misura e importanza.

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