La cattedrale di Ruvo di Puglia: perché mi è piaciuta così tanto

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La Puglia è una regione meravigliosa capace di offrire paesaggi meravigliosi e bellezze naturali ed artistiche a non finire. Possiede infatti alcune splendide cattedrali in stile romanico pugliese, tra le quali spicca per originalità la cattedrale di Ruvo di Puglia, piccolissima località dell’entroterra.

La concattedrale di Ruvo di Puglia, dedicata a Santa Maria Assunta e rappresenta uno dei più importanti esempi di romanico pugliese. L’edificio è indubbiamente la chiesta più importante della città, oltre ad essere il fulcro del centro storico della città.

Io ho avuto la possibilità di visitare Ruvo durante uno dei miei numerosi viaggia Matera, che tra l’altro ti consiglio, e che si trova abbastanza vicino se decidi di muoverti in auto.

Ma cosa c’è da vedere?

In questo articolo ti racconto cosa mi ha colpito di più e la storia di questa signora di pietra che trae le sue origini fin dalla preistoria.

Si parte!

Indice degli argomenti

Breve storia di Ruvo di Puglia

Per capire bene questa città ho pensato di parlarti un po’ anche della sua storia antica. Non preoccuparti, nulla di troppo noioso o complicato, sa serve giusto per darti un’idea di questa zona e della sua importanza fin dai tempi antichi.

Devi infatti sapere che le origini di Ruvo sono antichissime e, a quanto pare, partirebbero addirittura dalla preistoria. In questa zono sono stati infatti ritrovati alcuni importanti reperti che testimonio la presenza di alcuni insediamenti già a partire dal Paleolitico e dei primi villaggi a partire dal 6000 a.C.

Una cosa interessante da sapere é che in origine, Ruvo non si trovava dove è oggi ma in cima alla collina che si trova tra la pineta comunale e la chiesa di San Michele Arcangelo.

Uno dei momenti di maggior splendore per la città fu durante l’arrivo dei Greci, in cui Ruvo iniziò a battere una propria monete e a commerciare con le altre popolazioni italiche. Pensa che fu addirittura una delle città protette da Atene.

Al periodo romano risale un importante leggenda. Sembra infatti che a Ruvo sorse una prima diocesi per volere di San Pietro, che elesse San Cleto come vescovo.

Il declino vero e proprio arrivò con la fine dell’impero romano e con le invasioni dei Goti che praticamente distrussero quasi completamente la città, almeno fino all’arrivo di Federico II di Svevia che, oltre a costruire il famosissimo Castel del Monte, costruì a Ruvo la bellissima cattedrale che puoi visitare ancora oggi.

Ora te ne parlo.

la facciata della cattedrale di Ruvo

La cattedrale di Ruvo

Se hai visto altri edifici religiosi in Puglia, avrai sicuramente notato che il modello della cattedrale di Ruvo ricalca quello presente in tante località che si trovano qui vicino. La facciata è infatti caratterizzata da una successione di spiovenze di diversa altezza, c’é un grande rosone centrale ed una quantità di fantasiose ed affascinanti sculture tutto intorno.

In questo caso più degli altri,la forma degli spioventi è molto accentuata.

Come nelle altre chiese coeve, graziosi archetti fanno da contorno al profilo della struttura, sostenuti da foglioline e animaletti. All’interno della cattedrale di Ruvo invece sono da notare i capitelli, le parti di affresco rimaste e le varie sculture medievali, come pure le pietre tombali usurate dal tempo.

scultura sulla porta della cattedrale di Ruvo

Rosone della cattedrale di Ruvo

L’ipogeo della cattedrale

Il vero tesoro della cattedrale di Ruvo, tuttavia, è il suo sottosuolo.

L’entrata all’ipogeo costa 2 euro, una somma davvero irrisoria ma che ti farà scoprire gli angolo più interessanti di questa immensa struttura. Nel sottosuolo sono infatti conservate alcune cose molto interessanti.

La prima cosa che noterai sono alcune sepolture risalenti ai peuceti, popolazione preromana. Ma troverai anche dei bei mosaici di una domus romana che vi sorse nei primi secoli dopo Cristo. Inoltre potrai vedere il basamento, nonché uno dei muri, della cattedrale che precedette quella attuale, risalente agli inizi dell’XI secolo e crollata probabilmente intorno al 1088.

L’attuale struttura della cattedrale di Ruvo, costruita tra il XII e il XIII secolo, poggia ancora su queste antiche basi.

Un’altra curiosità da sapere è che il campanile, staccato dal corpo della chiesa, è precedente ad essa: risale infatti all’anno 1000 circa e fungeva, in principio, da torretta di osservazione.

Personalmente è valsa la pena di andare a visitare questa località anche solo per la cattedrale. Spero di tornarci a breve per vedere anche il museo di Palazzo Jatta, che racchiude importanti reperti locali sia preistorici che di epoca greco-ellenistica.

Purtroppo io l’ho trovato chiuso.

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Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5

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