Michelangelo Buonarroti: la vita e le opere di un artista incredibile

Michelangelo Buonarroti non è solo uno degli artisti più importanti della storia dell’arte, ma anche un grandissimo esempio di genio e di determinazione fuori dal comune. Nacque nel 1475 e fu educato nella bottega di Ghirlandaio, a Firenze.

Tutti conoscono le sue opere meravigliose, ma in pochi conoscono l’uomo tormentato che si nasconde dietro questo artista straordinario e poliedrico.

Sapevi infatti che a 13 anni entrò nella scuola di Lorenzo de’ Medici?

Il grande mecenate e signore di Firenze infatti si accorse subito dell’immenso talento di Michelangelo e lo fece crescere nel miglior ambiente possibile per stimolare ,e sue capacità ed il suo intelletto. A Firenze Michelangelo potè infatti formarsi nella cerchia di intellettuali neoplatonici come Pico della Mirandola, Marsilio Ficino e Angelo Poliziano, solo per citarne alcuni.

Dopo la caduta dei Medici e vari viaggi, arrivò Roma dove si affermò come scultore con la Pietà e ricevette le prime commissioni papali, tra le quali il sepolcro di Giulio II (che lo impegnerà per tutta la vita senza mai riuscire a portarlo a termine) e la cappella sistina, che in principio non aveva la minima intenzione di decorare.

In questo breve articolo faccio un piccolo punto della sua vita e sul suo stile, raccontandoti particolari e curiosità che ti aiuteranno a comprendere meglio il suo lavoro e la sua storia come artista.

Pronto a saperne di più su Michelangelo?

Si parte!

Il nuovo stile di Michelangelo

Michelangelo è stato un autentico innovatore per la sua epoca.

Le sue figure mastodontiche, muscolose, vive e in continuo movimento, aprono la strada ad un nuovo tipo di arte, giungendo, come sosteneva Vasari, all’apice dell’arte rinascimentale. Dopo di lui saranno i manieristi ad ispirarsi a queste forme e a quelle del suo rivale Raffaello.

Si concentra principalmente sullo studio dei corpi maschili, probabilmente spinto dal fatto di essere omosessuale e sostiene per tutta la vita di essere prima di tutto uno scultore. Tuttavia la sua produzione artistica è tanto prolifica in scultura come lo è in pittura ma anche in architettura.

In ogni campo dell’arte, Michelangelo Buonarroti è inimitabile e rappresenta una delle personalità di riferimento del 1500. Vasari dichiarò addirittura che Michelangelo fosse al vertice di una lunga lista di artisti che da Cimabue arrivavano fino ai suoi tempo, e che dopo di lui non potesse esserci che il declino.

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I profondi turbamenti di Michelangelo

Come ho già detto, Michelangelo era scultore per scelta, pittore per caso e architetto per necessità, ma fu anche poeta.

Nelle biografie e nei documenti che sono arrivati fino a noi, egli viene descritto di temperamento scontroso e burbero e con la forte tendenza a voler lavorare in solitudineò. Insomma era una persona molto particolare.

Pur essendo ricchissimo non spendeva mai un soldo, non si lavava mai e si cambiava raramente i vestiti, tanto che si racconta che gli stivali gli si fossero incollati ai piedi (il che suscitò anche l’ironia di Raffaello ne “la scuola di Atene).

È forse questo suo carattere particolare ed il suo turbamento interiore che lo aiutano a donare alle sue opere sempre quella tensione e quell’energia che lo contraddistingue. Sembra come se non riuscisse mai a raggiungere quella perfezione che tanto cercava, quella continua ricerca nel voler superare se stesso.

Famoso è infatti l’aneddoto sul Mosè in cui l’artista prese à martellate la sua propria opera orlandogli:

“PERCHÉ NON PARLI!|

Anche la volta della Cappella Sistina per lui non era ancora perfetta quando il Papa volle inaugurarla e rimandò l’evento più volte.

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Michelangelo omosessuale

Alcuni pensano che la ragione del suo profondo turbamento fosse la sua omosessualità, in contrasto con il suo credo religioso di fervente cattolico.

Se ci fai caso le sue figure maschili sono infatti anatomicamente perfette, mentre quelle femminili sono evidentemente mascoline.

Si dice anche che fosse profondamente misogino, l’unica donna importante della sua vita fu la coltissima Vittoria Colonna, con cui intrattenne una relazione intellettuale per anni.

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Un nuovo modo di intendere la scultura

Ma Michelangelo aveva un rapporto unico con la sua arte e soprattutto con la scultura. Lo si capisce bene leggendo questa sua famosa frase Ogni blocco di pietra ha una statua dentro di sé ed è compito dello scultore scoprirla”.

Quando si osservano le sue statue incomplete, come i famosi schiavi, che dovevano corredare il sontuoso monumento funebre di Giulio II, mai completato, si capisce bene cosa volesse dire con questa affermazione. Le statue sembrano uscire dal marmo, plasmate dalle mani esperte dell’artista. Sembrano molto contemporanee e sono magnifiche anche cosi incomplete.

Forse per Michelangelo l’opera d’arte si trovava già all’interno del blocco grezzo, ed il suo compito, come artista, era semplicemente quella di tirarla fuori per mostrarla al mondo.

Michelangelo poeta

Una delle prove che portano a pensare che Michelangelo fosse omosessuale, deriva proprio dalle lettere personali, o meglio, dalle poesie appassionate scrisse al giovane Tommaso de’ Cavalieri e altri ragazzi.

Pensa che dopo la sua morte, questi carteggi vennero nascosti, distrutti o contraffatti con nomi di donna per celare l’orientamento sessuale del suo autore.

Ecco una delle poesie più belle di questo artista tormentato
Come può esser ch’io non sia più mio?
O Dio, o Dio, o Dio,
chi m’ha tolto a me stesso,
c’a me fusse più presso
o più di me potessi che poss’io?
O Dio, o Dio, o Dio,
come mi passa el core
chi non par che mi tocchi?
Che cosa è questo, Amore,
c’al core entra per gli occhi,
per poco spazio dentro par che cresca?
E s’avvien che trabocchi?

La morte di Michelangelo

Lavorò fino alla morte, a 89 anni, dopo aver vissuto una vita appassionante e aver assistito ad un cambiamento di epoca dal rinascimento di Lorenzo il Magnifico alla controriforma dopo il sacco di Roma.

Un genio assoluto, un grande artista ma anche un uomo a cui, come tanti, è stata negata la felicità dai pregiudizi dei suoi tempi

Per gli appassionati della Cappella Sistina invece potete leggere questo articolo!

Elisa

Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5

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