Se vuoi scoprire i parchi più belli di Roma e allontanarti dai soliti posti pieni di turisti… Forse ho quello che fa per te! Ci sono dei luoghi a Roma di cui spesso neppure i romani sono a conoscenza. Uno di questi è Villa Torlonia, un vero e proprio gioiello nel bel mezzo di un parco pubblico sulla via Nomentana.
Villa Torlonia è parco bellissimo e le residenze principesche al suo interno sono ricche di storia e bellezza.
Situate in mezzo al verde, sulla via Nomentana, ci sono varie costruzioni distinte: il Casino nobile, il Casino dei Principi e la Casina delle Civette, tutte costruite tra il XIX ed il XX secolo dalla potente famiglia Torlonia.
Oggi il parco ospita due musei, uno dedicato alla scuola romana e uno alla villa stessa. Ma le sorprese di questo parco non finiscono certo qui, devi sapere infatti che Villa Torlonia si trova vicino al famoso quartiere Coppedè. Questo è un’angolo di Roma davvero particolare che ti consiglio di scoprire perché ti lascerà senza parole.
Vuoi saperne un po’ di più e scoprire cosa c’è da vedere a Villa Torlonia?
Si parte!
Indice degli argomenti
- Origini della tenuta
- Mussolini a Villa Torlonia
- Il casino nobile
- La casina delle civette
- Il parco
- Informazioni pratiche
- Commenti
Le origini della tenuta
Villa Torlonia a Roma prende il nome dai principi Torlonia che la acquistarono nel 1797 e ne fecero la loro residenza principale. Ottenuto il titolo nobiliare, Giovanni Torlonia decise infatti di farne una tenuta degna del suo rango, proprio per mostrare la sua ricchezza alla nobiltà romana.
I lavori di sistemazione furono affidati a Valadier, che sistemò il giardino organizzandolo “all’inglese” e fece costruire il casino Nobile, il casino dei Principi e le scuderie. Il figlio di Giovanni, Alessandro, decise di ampliare ancora di più la tenuta. Incaricò quindi l’architetto Carretti di costruira una tribuna e perfino un tempio di Saturno e dei falsi ruderi.
Ma non è tutto!
Villa Torlonia fu dotata perfino di un campo da gioco, di grotte artificiali e vennero eretti il teatro, la limonaia e la capanna svizzera. Quest’ultima è poi diventata poi la casina delle civette.
Come tocco finale, Alessandro fece costruire due obelischi in onore dei suoi genitori.
Suo figlio, a sua volta, fece costruire una guardiania, il villino Rosso (oggi all’incrocio con via Siracusa), il villino medievale e diede l’aspetto attuale alla Casina delle Civette.
Insomma un enorme cantiere che durò per moltissimi anni, trasformando questa zona di Roma in una bellissima residenza. Forse proprio per questo Benito Mussolini decise di trasferirsi proprio qui.
Ah, non lo sapevi?
Allora te ne parlo subito!
Il Duce e villa Torlonia
Oltre ai Torlonia, in questa villa alloggiò anche Benito Mussolini durante gli anni della sua dittatura. Gli fu concesso infatti di risiedervi dal 1925 al 1943 e qui organizzò incontri, feste sfarzose e riunioni. Se hai visto il film “sono tornato”, avrai sicuramente visto la scena in cui “il duce” rientra in casa prendendo delle chiavi che aveva nascosto proprio sotto uno dei vasi di Villa Torlonia.
La villa diventa il luogo in cui Mussolini incontra le grandi personalità straniere. Ovviamente è qui che riceve Hitler ma anche altre personalità come Gandhi, Chamberlain, Laval e dove decise di celebrare il matrimonio della figlia Edda con Galeazzo Ciano, il 24 aprile 1930.
Ecco alcune curiosità!
La Limonaia della tenuta divenne prima l’autorimessa della famiglia e poi il cinematografo (no, non c’era ancora la televisione). È qui che vengono trasmessi i cinegiornali ma è anche il luogo in cui vengono fatte feste e incontri culturali.
Durante la II guerra mondiale, invece, il parco di Villa Torlonia a Roma fu convertito in un vero e proprio orto di guerra e vennero realizzati perfino dei bunker antiaereo sotto al casino Nobile. All’interno dei giardini furono piantate mais, patate e altri generi alimentari così come in altri parchi di Roma
Dopo le dimissioni del Duce e il suo arresto, dal 1944 al 1947 villa Torlonia fu occupata dalle forze anglo-americane per poi essere acquistata dal comune di Roma, restaurata e resa un parco pubblico.
Cosa vedere nel casino Nobile
Il Casino Nobile di Villa Torlonia fu costruito da Valadier tra il 1802 e il 1806. La sistemazione attuale, che la fa sembrare un tempio classico, fu tuttavia realizzata più tardi per rendere l’edificio ancora più maestoso.
Gli interni erano sfarzosamente decorati e potrai ancora ammirare splendide sale, come il grande salone delle feste o la bellissima sala egizia. Quella che mi è piaciuta di più è la sala dei poeti italiani, dove sono ritratti con le loro muse ispiratrici.
Fu proprio nel casino Nobile di villa Torlonia che abitò Mussolini. Sotto alla struttura, oltre ai bunker, è riemersa una finta tomba etrusca, costruita probabilmente dal Caretti.
La casina delle Civette
La Casina delle civette è il vero e proprio fiore all’occhiello del parco di Villa Torlonia, sia per la sua particolare struttura ma soprattutto per le vetrate: un perfetto esempio di stile liberty tipico dell’inizio del secolo scorso.
Dell’originale capanna svizzera non rimangono che i muri.
Tra il 1908 e il 1930 infatti la casina venne trasformata interamente, vennero aperte grandi finestre decorate con magnifiche vetrate colorate e gli interni furono arricchiti con maioliche, boiseries e sculture a tema di animali e piante.
L’aspetto divenne quello di una dimora medievaleggiante e quasi favolesca. Presto iniziò ad essere chiamata casina delle civette, sia per la famosa vetrata con questi animali, ma anche per la presenza costante di questi animali nei pressi della casa, soprattutto durante la notte.
Ma c’è anche un altro motivo per cui vennero scelte le civette!
Il significato esoterico delle civette è legato all’antichità greco-romana, in quanto animale della dea della sapienza Atena. Sarebbe dunque il simbolo di una sapienza ancestrale e lontana: questo uccello notturno infatti “vede” nelle tenebre, come il sapiente riesce a discernere il bene nel male.
La cura e l’attenzione posti alla decorazione degli interni della casina delle civette ti lasceranno a bocca aperta: ogni stanza ha un proprio argomento di decorazione.La parte più interessante sono comunque le vetrate, un unicum nel panorama artistico di Roma in quegli anni.
La ricchezza dei mobili, delle statue e degli stucchi è veramente sorprendente, come l’armonia della struttura architettonica che, più che ad un appartamento, la fa sembrare un tempio di pace e benessere.
Insomma, è un luogo magico dove tutti sognano di poter vivere.
Una delle più belle ville di Roma
Passeggiare per villa Torlonia ti farà immergere in un’atmosfera incantata. Il parco non è molto grande, ma resta una delle ville meno conosciute di Roma nonostante il suo innegabile fascino.
Dopo i restauri degli anni ’90 e la riqualificazione degli anni 2000, ora è un centro di cultura e di incontro per i cittadini. Vengono infatti organizzati concerti e mostre.
É davvero posto da visitare!
Informazioni pratiche su villa Torlonia
L’accesso al parco pubblico di villa Torlonia è gratuito ma l’entrata alle casine è a pagamento (circa 10 euro). La prima domenica di ogni mese, soltanto per i residenti a Roma, l’entrata è gratuita.
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