Il palazzo del Reichstag a Berlino: il parlamento tedesco tra passato e futuro

Il palazzo del Reichstag a Berlino ha una storia molto particolare e curiosamente legata a quella della Germania. Non solo è uno degli edifici più importanti di Berlino ma è stato protagonista delle vicende più tristi e più felici della nazione tedesca.

Il parlamento tedesco fu costruito nel 1884 dall’imperatore Guglielmo I (lo stesso a cui fu dedicata la chiesa della memoria) con un progetto dell’architetto Paul Wallot. L’idea era quella di rappresentare la Germania intera: le quattro torri, perfettamente uguali, simboleggiano infatti gli stati in cui era diviso il paese Prussia, Bavaria, Saxony e Württemberg.

La base del parlamento tedesco è neo classica, con forme architettoniche imponenti e lineari. Ma l’elemento più bello di tutta la struttura era, ed è tutt’ora, la sua magnifica cupola in vetro e acciaio, che costituì un vero azzardo all’epoca della costruzione. Pensa che raggiunge un’altezza di 75 metri, su cui troneggiava la corona imperiale.

Ti stai chiedendo se puoi visitare la cupola del Parlamento tedesco?

Ovviamente si, e si tratta di un’esperienza che ti consiglio vivamente. Il tour guidato del Reichstag ti permetterà non solo di scoprire gli spetti più interessanti di questo palazzo ma anche della porta di Brandeburgo. Lo trovi qui.

Vuoi saperne di più su questo edificio?

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Cose da fare a Berlino

 

La storia terribile del Reichstag di Berlino

Come ti dicevo, la storia del Reichstag coincide con quella della Germania, perché è stato la sede di tutti quegli eventi che ne hanno caratterizzato la storia.

Fu costruito infatti per celebrare l’unità del Paese, raggiunta nel 1871 sotto la guida del Kaiser Guglielmo I. Nel 1918 il re abdicò e la Germania divenne quella che prese poi il nome di Repubblica di Weimar. Fu il politico Philipp Scheidemann, da un balcone del Reichstag, a proclamare la Repubblica e a comunicarlo al mondo.

La scritta “Dem Deutschen Volke” che significa “al popolo tedesco” campeggia sul Reichstag a Berlino ed era stata aggiunta dopo due anni al momento della proclamazione.

E poi?

Nel 1933 il Reichstag fu protagonista dell’ascesa del regime nazista con il grande incendio del 27 febbraio. L’incendio del parlamento tedesco venne utilizzato come scusa da Hitler per eliminare i suoi oppositori comunisti, accusati di aver appiccato il fuoco, e per sospendere i diritti costituzionali.

Durante la seconda guerra mondiale, il Reichstag fu danneggiato pesantemente dai bombardamenti, e perse la sua cupola.

Nel 1945, con l’entrata dell’Armata Rossa a Berlino, la struttura fu vittima di vandalismi di vario genere. Si attaccava ciò che aveva simboleggiato per la Nazione.

il parlamento tedesco

Il nuovo Reichstag

Il palazzo del Reichstag, dopo la divisione di Berlino, fu inglobato nella parte occidentale della Germania. Tuttavia la capitale della Germania Ovest non era Berlino ma Bonn, ed era qui che si riuniva il nuovo parlamento tedesco.

Questo edificio perse dunque la sua funzione e fu utilizzato solo sporadicamente per delle visite di rappresentanza.

La struttura fu restaurata negli anni 60 dall’architetto Paul Baumgarten, ma fu poi molto criticata. Dopo la riunificazione della Germania, nel 1990, fu necessario riconvertire la struttura alle nuove esigenze, per ospitare l’assemblea parlamentare del nuovo stato.

Nel 1995 l’edificio fu “imballato” in una manifestazione di arte contemporanea dell’artista Christo e della moglie Jeanne-Claude chiamata appunto “wrapped Reichstag”.

Reichstag a berlino

La ricostruzione del Reichstag di Berlino

La ricostruzione dell’edificio fu realizzata seguendo alcuniprincipi fondamentali e tenendo presente una simbologia molto interessante.

Ad esempio l’entrata del pubblico e dell’assemblea parlamentare è la stessa, come lo stesso è il percorso che devono fare all’interno.

La grande cupola di vetro è stata ricostruita in modo del tutto innovativo. Da questa si può osservare l’assemblea quando è riunita al di sotto, così come i parlamentari possono vedere i visitatori, il popolo che essi rappresentano.

La nuova cupola del Parlamento tedesco è un gioiello di architettura contemporanea così come di ecologia. Gli specchi ed un sofisticato sistema di pannelli solari rotanti, permettono di ottimizzare l’esposizione al sole per produrre energia pulita. L’aerazione dell’edificio avviene invece tramite un sistema di scambio di aria tra la cupola e la sala interna, in cui un tronco rovesciato comunica con la cupola.

Ti consiglio di leggere questo articolo di Archimagazine se sei interessato a sapere altri particolari.

Visitare il Parlamento tedesco

Visitare il Reichstag a Berlino è un must ed è gratuito.Questo perché rappresenta una cosa pubblica per eccellenza ed i cittadini sono quindi invitati a prenderne parte

Al suo interno vengono fatte anche delle visite guidate che ti permetteranno di conoscere gli aspetti più interessanti dell’edificio, della storia di Berlino e della Germania intera. Io ti consiglio di prenotare per evitare la fila: lo puoi fare a questo link in pochi minuti.

Attenzione!

Per accedere al Reichstag a Berlino non solo dovrai mostrare l’email con la tua prenotazione ma anche passare una serie di controllo tipo aeroporto. Ti verrà inoltre chiesto un documento di identità.

Un volta dentro, un ascensore ti porterà sino allagrande terrazza. Da qui si gode una delle più belle viste su Berlino. Un’audio guida ti spiegherà gli edifici della città, la storia del Reichstag e le sue particolarità.

Ti consiglio di salire tutta la spirale che si arrampica sino alla cima della cupola di vetro: io sono rimasta senza fiato!

Il Reichstag a Berlino è la perfetta sintesi del vecchio e del nuovo, di un Paese pieno di cicatrici ma più che mai proiettato verso il futuro.

Commenti

E tu hai già visitato il Parlamento tedesco?

Quali altri edifici di Berlino vorresti che approfondissi?

Scrivimi pure nei commenti se hai bisogno di aiuto per visitare la capitale della Germania, ti risponderò al più presto.

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Elisa

Ciao, io sono Elisa! Sono una storica dell’arte e travel blogger. Ho uno spirito nomade e adoro viaggiare per scoprire posti nuovi, scrivere e vivere nuove esperienze! Dal 2012 ho creato arttrip.it per condividere le mie esperienze di viaggio con tutti voi. Foto scattate con Panasonic GH5