Amore e Psiche di Canova è uno dei capolavori più famosi di questo straordinario artista neoclassico. Questa scultura in marmo bianco fu realizzata tra il 1787 e il 1793, e ritrae il momento in cui i due amanti si ricongiungono dopo una lunga e difficile separazione.
Ho avuto la possibilità di ammirare più volte Amore e Psiche all’interno del Louvre di Parigi ed ogni volta mi ha trasmesso quel senso di delicata dolcezza che sarei rimasta ad osservarli per ore. La posizione degli amanti è infatti studiata nei minimi particolari, immobilizzati per sempre un istante prima del loro famosissimo bacio.
Qui sotto ti racconto alcune curiosità su Amore e Psiche di Canova.
Pronto a scoprirle?
Si parte!
Indice degli argomenti
Biglietti salta fila per il Louvre
La leggenda di Amore e Psiche
La leggenda che ha ispirato quest’opera è narrata nelle Metamorfosi di Apuleio, uno dei più famosi romanzi dell’epoca classica (II secolo d.C.).
In questo testo si racconta la storia di Psiche, una giovane talmente bella da attirare su di sé l’invidia della dea Afrodite. Per questo motivo decise di inviare suo figlio Eros (o Amore) per farla innamorare dell’uomo più brutto e rozzo del mondo. Il giovane dio tuttavia commise un errore e, dopo essersi punto da solo con una delle sue frecce magiche, si innamorò perdutamente della fanciulla.
Preso dalla passione, Amore disobbedì alla madre e rinchiuse Psiche in un castello magico andando a farle visita ogni notte, ma facendole giurare di non guardarlo mai in volto.
La ragazza, incuriosita dallo strano divieto e istigata dalle sorelle, ruppe il giuramento e spiò le sembianze del suo amante con una lampada ad olio. Amore, accortosi del tradimento, abbandonò la povera fanciulla alla più totale disperazione.
Afrodite sottopose quindi Psiche a numerose e difficili prove per farla ricongiungere al suo amato. L’ultima prova fu di scendere sino agli inferi per chiedere a Proserpina, sposa di Ade, di darle una parte della sua bellezza. La dea consegnò a Psiche un’ampolla contenente un liquido soporifero che la fece cadere in un sonno profondo. Quando Amore venne a sapere delle crudeli prove che la sua amata aveva superato per lui, scese negli inferi e la risvegliò con un bacio.
L’artista decise di immortalare proprio il momento del bacio tra Amore e Psiche, raffigurandoli in quell’istante in cui si cingono in un eterno abbraccio ricco di delicata passione.
Bene, se la storia ti ha incuriosito, ora ti racconto invece tutto quello che devi sapere su Amore e Psiche di Canova.
Amore e Psiche Canova
La prima cosa che noterai, quando ti troverai difronte ad Amore e Psiche di Canova, è che l’artista raffigura il risveglio di Psiche come in un’istantanea.
Il momento del bacio è così ricco di passione perché é la prima volta che i due posso farlo guardandosi negli occhi. Gli amanti sono pieni di amore, tenerezza e gioia di essersi ritrovati. La tensione erotica, la dolcezza e la passione trapelano nei gesti in cui le due statue sono ritratte.
Amore le cinge la vita e le sorregge delicatamente il capo mentre lei tende la testa all’indietro, abbracciandolo.
Il gruppo è molto equilibrato e rispetta perfettamente i canoni di bellezza del neoclassicismo. Se ti soffermi a guardai i dettagli noterai che la gamba tesa di lui e il ginocchio piegato di lei, le braccia che si intrecciano, le ali e la roccia su cui è distesa la giovane, tutto riconduce ad una ricerca di armonia e bilanciamento.
Ma non é tutto!
Tutta l’opera infatti è realizzata per condurre lo sguardo in un punto ben preciso. Le ali di Amore e le gambe dei due, formano infatti una X che ha il suo centro proprio nel momento del bacio. Allo stesso modo l’intreccio delle braccia concentra l’attenzione sui due volti, in un cerchio con cui la bella Psiche incornicia il volto del suo Amore.
Il bello naturale e bello ideale, inseguiti per tutta la vita da Canova, raggiungono qui il loro apice.
Le copie di Amore e Psiche
Non tutti sanno che di Amore e Psiche esistono diverse copie, di cui solo due furono realizzate da Canova. La prima è conservata al museo del Louvre di Parigi, mentre la seconda è all’Hermitage di San Pietroburgo.
A chi erano destinate queste copie?
La prima copia di Amore e Psiche di Canova fu commissionata dallo scozzese Thomas Campbell. Il gruppo, tuttavia, fu presto acquistato da Gioacchino Murat e trasportato a Parigi. La seconda copia invece fu commissionata dal russo Nikolaj Jusopov, inviato dall’imperatrice russa per convincere lo scultore a trasferirsi alla sua corte. L’artista rifiutò l’incarico e rimase in Italia ma acconsentì ascolpire una seconda copia che poi venne trasportata a San Pietroburgo.
Inoltre Adamo Tadolini, uno dei migliori allievi di Canova, ricevette dal maestro il permesso di scolpire altre copie di Amore e Psiche.
Le caratteristiche dell’opera di Canova
La scultura di Amore e Psiche di Canova mi ha sorpresa principalmente per due motivi.
Il primo è la dimensione: quando la si vede in foto sembra molto grande ed imponente mentre in realtà è 155x168cm. La cosa positiva di questa scelta è che ti sarà possibile girare tutto intorno all’opera e osservarla da ogni angolazione possibile.
La seconda ragione è che il marmo sembra vivo tanto che le carni appaiono morbide e non di gelida pietra. La posa languida, un po’ teatrale, e la bellezza idealizzata tipica del neoclassicismo si fondono nella significativa espressività dei volti.
La pietra è splendidamente levigata e lucente oltre ad essere bianchissima. In quest’epoca si tendeva infatti ad esaltare il candore delle sculture perché si pensava che le antiche statue greche fossero bianche: per imitarle si cercava quindi di rendere la pietra il più possibile chiara.
Ma era proprio così?
In realtà sappiamo che la scultura classica era al contrario molto colorata. Non so a voi, ma per me immaginare Amore e Psiche tutto colorato fa davvero impressione!
Per fortuna che Canova non aveva gli strumenti per sapere che le statue antiche fossero piene di pigmenti di colore!
Ah, se vuoi vedere un altro esempio della bravura di Canova ma non puoi arrivare fino a Parigi, ti consiglio di visitare Galleria Borghese a Roma, dove troverai una splendida scultura di Paolina Borghese raffigurata come Venere. Ti assicuro che le pieghe sul materasso sembrano vere.
Curiosità su Amore e Psiche
Amore e Psiche influenzò notevolmente gli intellettuali dell’epoca in cui fu scolpita. Da alcuni fu fortemente criticata in quanto ancora “barocca” mentre da altri fu lodata.
Ad alcuni ispirò persino dei sentimenti travolgenti, come accadde a Gustave Flaubert che confessò poi:
“Non ho guardato nulla del resto della galleria; ci sono ritornato in diverse riprese e, l’ultima, ho baciato sotto l’ascella la donna in deliquio, che tende verso l’amore le lunghe braccia di marmo. E il piede! E la testa! E il profilo! Mi si perdoni, dopo molto tempo è stato il mio solo bacio sensuale; era qualche cosa di più ancora, baciavo la bellezza stessa“.
Hai bisogno d’aiuto?
Stai programmando di visitare il Louvre e hai bisogno di qualche altro consiglio?
Scrivimi nei commenti se vuoi prenotare alcune attività o biglietti e le date a cui sei interessato.
Ti aiuterò gratuitamente a trovare le soluzioni più adatte alle tue esigenze.
4 risposte
Ciao Roberta,
ti confermo che le ali di “Amore” sono davvero sottilissime ma non mi é mai capitato di assistere a questo avvenimento nonostante sia stata al Louvre moltissime volte.
La statua effettivamente si trova vicino alla finestra quindi é possibile che, se colpite dalla luce diretta, le ali possano sembrare traslucide. Tuttavia, se non ricordo male, la finestra é in parte oscurata per ragioni di conservazione preventiva.
Elisa mi hanno detto che le ali di amore in un momento particolare dell’anno sono attraversati dalla luce che le rende quasi “trasparenti”. Ti risulta? E soprattutto…se la notizia fosse vera, qual è il giorno in cui accade? Grazie
grazie a te per aver letto!
Amore e psiche è una scultura del Canova che toglie il fiato. Ti ringrazio per questo graditissimo approfondimento sull’opera.