Come tutti gli anni questi giorni sono fatti di bilanci e speranze per l’anno nuovo. Di questo 2017 appena trascorso non mi sento di dire che è stato il più brutto della mia vita perché l’ho affrontato dopo il 2015 e il 2016 ed ero pronta a fronteggiare tutto quello che è successo.
I meravigliosi viaggi che mi ha regalato il 2017
Prima di tutto ho ripreso finalmente a viaggiare a pieno ritmo che è una delle cose che mi rende più felice al mondo. Sono finalmente riuscita a tornare a Berlino, sono stata a Milano tre volte, ho sono andata di nuovo a Matera e l’ho vista con la neve, ho scoperto la Valle Imagna e la splendida Bergamo, ho navigato sul lago di Como. Sono riuscita a visitare finalmente Gubbio e Bomarzo, sono tornata a Colonia e mi sono innamorata del Burg Eltz e della Mosella con due dei miei migliori amici, sono stata una settimana a Lisbona da sola, a Sintra e a Tomar. Ho passato molto tempo tra le mie montagne, in Umbria, e ci tornerò anche domani. Ho scoperto il Cilento, le bellezze di Rimini e il rione Sanità di Napoli che mi ha colpita tantissimo. Sono partita con altri 8 amici per un weekend rilassante a Bagno di Romagna e poi a Trieste e Lubiana con mia zia.
Il blog è cresciuto tantissimo e così i miei progetti ed i miei sogni. Molti di voi mi hanno accompagnata durante i viaggi, ho incontrato nuove persone, ho riabbracciato amici, assaggiato piatti diversi, visitato 11 castelli, 35 tra musei e mostre, 9 siti archeologici e più di 60 chiese.
Di tutti questi viaggi non posso che portare ricordi meravigliosi che resteranno per sempre impressi nella mia anima. Da un altro lato però è stato uno degli anni più duri della mia vita.
Le prove che ho dovuto affrontare
Ho iniziato il 2017 piena di gioia ma ho trascorso la metà dell’anno in ospedale ad accudire mia nonna prima e mia madre poi. All’inizio del 2017 la mia più grande paura era che le persone che amavo morissero. Alla fine del 2017 non più, perché ho capito che peggio della morte c’è vedere le persone che ami soffrire.
Sicuramente quest’anno mi ha portato una sofferenza indescrivibile dal punto di vista emotivo e una fatica grandissima ma non ho ragione di lamentarmi o di essere triste. Credo invece che sia stato uno degli anni più felici della mia vita. Ad aprile, quando mia nonna era uscita dall’ospedale e mia madre sembrava starsi riprendendo, mi svegliavo ogni giorno sentendomi la donna più fortunata della Terra.
E così è adesso. Ho passato due mesi orribili ad guardare impotente mia madre che moriva, ma sono fiera di come ho affrontato gli ultimi momenti insieme, con forza e dignità, come ha fatto lei. Sono felice di averle stretto la mano sino all’ultimo respiro, di essere stata con lei, fino alla fine. E sono orgogliosa di mio padre, della forza che ha dimostrato e sta dimostrando, di essere stato non solo il miglior padre al mondo ma anche il miglior marito. Sono grata a mia zia, che è stata una sorella affettuosa e ci ha supportati ed aiutati.
Quello che mi ha insegnato il 2017
Sono la donna più fortunata del mondo perché ho accanto persone straordinarie e perché ho iniziato a capire quanto valore abbia il semplice stare insieme. Ora apprezzo la bellezza di una domenica pomeriggio a prendere un caffè o una sera qualunque a sorseggiare una tisana e guardare un film. Mi sto allenando ad assaporare ogni piccolo momento, ogni gioia e anche ogni dolore, perché dal dolore e dalle brutte esperienze si impara tantissimo.
Ho tanti progetti per il futuro, piccoli e grandi. Sto dando una mano a ricostruire le chiese crollate con il terremoto, grazie alle mie tesi di laurea e, da settembre, sono impegnata in uno stage presso la Galleria Borghese, uno dei musei più belli del mondo.
I sogni e i progetti per il 2018
Per il 2018 ho solo una speranza: che sia pieno di viaggi. In previsione ho subito le mie montagne umbre, poi Barcellona e Merano.
Il mio travel dream è senz’altro il cammino di Santiago de Compostela che vorrei intraprendere da anni e spero di realizzare a settembre.
Vorrei tornare a Praga e fare un viaggio più lungo fuori dall’Europa, se avrò tempo di studiarne un pò l’arte, magari in Sud America.
Salutiamo il 2017 con gratitudine per tutto quello che ci ha insegnato e le prove a cui ci ha sottoposto e accogliamo questo 2018 con gioia e speranza. Buon anno a tutti voi e grazie per leggere questo blog, per le parole gentili, per il supporto, per i messaggi, per gli incoraggiamenti. Forse non lo sapete ma nei momenti più brutti voi per me siete un motivo per andare avanti e continuare ad appassionarmi a quello che amo.
Un nuovo anno che si apre è sempre pieno di incognite e sogni, quello che auguro a tutti voi è di fare un passo avanti per realizzarli!
Una risposta
Ogni anno si affrontano prove più o meno dure: il tuo 2017 è stato decisamente duro ma sono sicura – e ti auguro – che il 2018 ti porti soddisfazioni, tanti viaggi e ancor più forza!